Il derby tra Sangiorgese e Legnano, con tutto il suo pathos, con tutti i suoi mille significati, con tutto il suo tifo.

Con tutto. Compresa, ma era nell’aria, la classica vittoria della squadra, la Sangio, sulla carta sfavorita.

Il successo della squadra allenata da coach Roncari apre ufficialmente lo “stato di crisi” in casa Legnano Basket che, sul parquet della Sangiorgese incassa la terza sconfitta consecutiva e, per ora, vede allontanarsi il gruppo delle formazioni di testa.

Già, testa… come Filippo, Testa,  guardia della Sangiorgese che nel momento della passione e dei brividi infila canestri pesantissimi e, insieme a Bertocco, spinge i sangiorgini verso un successo che, nella sua sostanza globale, appare ed è meritatissimo non fosse altro perchè per 39 e 48 secondi la Sangio ha tenuto fra le mani le redini del gioco e del punteggio.   

Sangiorgese parte con Bloise, Testa, Airaghi, Bertocco, Toso mentre Legnano avvia con Drocker, Marino, Terenzi, Leardini, Sacchettini. I primi minuti (2-4 al 3°) sono dedicati ad uno scadente “ciapanò” farcito di palle perse. Sulle prime triple (Bloise, Bertocco e Bianchi) la Sangio guadagna qualche punto di vantaggio 11-4 al 7° con Legnano che invece continua a spaccare i ferri. Il primo quarto si chiude con la Sangiorgese dominante (17-8) contro una 3GE che tira 4/14, nemmeno une tripla a segno e Sacchettini autore di 6 degli 8 totali punti, oggettivamente una miseria. Miseria che diventa subito ricchezza non appena i legnanesi iniziano a inquadrare il canestro: due triple, Drocker e Antonietti, e gara riaperta sul 19-16 al 12°. Riapertura solo virtuale perchè la difesa di Legnano, lenta e sempre in ritardo, continua a subire di tutto: triple sugli scarichi e giochi in avvicinamento con Bloise, e Toso per il 31 a 22 al 19°. Su questo +9 Sangio le squadre vanno al riposo, ma la ripresa inizia ancora con la Sangio più vispa, reattiva e pronta a colpire di squadra con Testa, Bloise e Bertocco per il +14: 38-24 al 23°. Quando sembra sul punto di cadere nel crepaccio Legnano, ancora spaventosa nel tiro da 3 (1/13 al 2°) torna improvvisamente in gioco sostenuta dalle giocate interne di Sacchettini e da qualche invenzione di Terenzi e Drocker: 42-36 al 29°. La Sangio intanto perde lucidità e spinta sul fronte offensivo e Legnano, decisamente rinfrancata riprende fiducia anche da 3 punti per agguantare il pareggio con Leardini e mettere la testa avanti con Casini sul 44-45 al 33° e, adesso, è di nuovo derby vero e palpitante.

Le due squadre, in adrenalina totale, tripleggiano che è un piacere con Testa e Bertocco in casa Sangio e Casini che impatta a quota 52 al 37°. Testa da 3 punti e Bloise sparigliano garantendo alla Sangio un possesso di vantaggio sul 56-52 al 39°. Sacchettini, ancora lui, riavvicina Legnano con il jumper del 56-54, ma Bianchi sull’azione potenzialmente decisiva perde la palla per 24 secondi. Così a 18 secondi dal termine Legnano vede la possibilità di una clamorosa e insperata vittoria, ma la scelta di affidarsi a Marino, oggettivamente fuori fase (0/6 al tiro), pare francamente azzardata. Il play di Legnano infatti sull’ultima replica scheggia il tabellone e la Sangio, legittimamente, esulta. Una beffa sulla sirena sarebbe stata molto più che ingiusta. Crudele.

<In una classica atmosfera da derby, ricca di tensione e agonismo, per 25 minuti abbiamo subito le iniziative della Sangiorgese e – dice Eliantonio, coach di Legnano Basket -, abbiamo faticato nel contenere le loro folate, peraltro agevolate dalla nostra imprecisione al tiro. Anche nel derby abbiamo tirato malissimo, vedi il 4/21 da 3, anche a fronte di tiri aperti e ben costruiti. Purtroppo stiamo vivendo un momento di impasse che, a mio modo di vedere, è soprattutto psicologico e dovremo lavorare di più e meglio per eliminare certe insicurezze. In ogni caso, la mia squadra è stata bravissima a rientrare in partita dopo un -14 che sembrava avesse segnato la fine anticipate del match e, comunque, nonostante le tante difficoltà ci siamo presentati a 20 secondi dalla fine con il possesso per vincere. La scelta di affidarsi a Marino per l’ultimo tiro? Tutto come previsto: volevamo giocare un pick and roll centrale e Tommy l’ha fatto benissimo, tirando praticamente libero, purtroppo per noi ha sbagliato, ma io applaudirò sempre chi si prende responsabilità in momenti in cui la palla scotta>.

IL TABELLINO
LTC SANGIORGESE  –   3GE LEGNANO  56-54 (42-36) (31-22) (17-8)
LTC: Airaghi 3, Bertocco 10, Testa 9, Bianchi 11, Cassinerio ne Biancotto 4, Cappelletti 2, Cardani ne, Bloise 8, Mana ne, Pesenato 4, Toso 5.
Allenatore: Roncari
3GE: Leardini 10, Casini 6, Ferrario ne, Drocker 7, Mazzantini ne, Sacchettini 18, Antonietti 5, Cucchi ne, Amorell i ne, Terenzi 6, Marino 2, Bassani ne.
Allenatore: Eliantonio.

Massimo Turconi

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