Il domino del mercato della Pallacanestro Varese è pronto ad innescarsi da un momento all’altro. Dopo l’annuncio di ieri sera dell’acquisto di Siim-Sander Vene, ormai nell’aria da qualche giorno ed in attesa solo dell’addio di Jones, annunciato da Bourg, ora i biancorossi si stanno concentrando sul ruolo di centro e di guardia per coprire al più presto i buchi lasciati da Egbunu e Kell.
Il tempo stringe, il tour de force che attende la Openjobmetis nel mese di gennaio incombe e con la squadra ancora ferma ai box in attesa che l’ATS Insubria possa sbloccare le attività di squadra, nonostante la negativizzazione dei 6 contagiati, di cui due partiti, la società vuole cercare di chiudere al più presto il discorso mercato e mettere in mano a Vertemati il gruppo che concluderà la stagione in cerca della salvezza.
Dopo il no di Trieste per Konate, i biancorossi si sono fiondati su Brandon Ashley, ex Fortitudo Bologna, già vistato e che sarebbe l’incastro perfetto anche per l’altra scelta varesina nel ruolo di guardia, ovvero Dominique Johnson. I due giocatori però sono strettamente collegati; dal sì di uno, Ashley, dipende anche la possibilità di Varese di acquistare l’altro, Johnson, free agent e che occuperebbe l’ultimo posto in tema di visto.
Dopo aver formulato un’offerta ufficiale all’ex centro della Effe, i biancorossi sperano in una risposta già in giornata per tentare il tutto per tutto ed averlo già a disposizione domenica, proprio contro la sua ex squadra. Un’operazione non semplice ma nemmeno impossibile. Nel caso in cui si chiudesse a stretto giro di posta Ashley, Johnson è già pronto a tornare nella Città Giardino, con l’intento e nella speranza che possa ripetere l’impatto mostrato nella sua precedente esperienza varesina nel 2016-2017, dove si mostrò determinante per la salvezza biancorossa.
Una voglia di andare quindi sull’usato sicuro quello della OJM che se riuscisse a chiudere così questa mini rivoluzione di gennaio, avrebbe fatto sulla carta un ottimo lavoro in vista di una rincorsa salvezza da perseguire con le unghie e con i denti senza lasciare nulla d’intentato.
Alessandro Burin