Eccoci arrivati, dopo otto lunghi intensi mesi, il campionato di Terza Categoria ha calato il suo sipario, con il Girone B che ha così decretato tutti i suoi verdetti, dalla conquista del titolo ai posizionamenti play-off. È stata una stagione intensa, combattuta e soprattutto divertente, capace di regalare grandi gioie e cocenti delusioni. È quindi giunto il momento di tirare le somme di questa speciale annata, andando ad esprimere i giudizi finali delle undici squadre che hanno dato vita a questo campionato.
ARDOR 8.5
La regina del campionato, dopo aver condotto un buon girone d’andata, nella seconda parte di stagione ha ingranato la marcia e salutato tutti, inanellando una serie lunghissima di successi che ha determinato in maniera decisiva il successo dei bustocchi. Qualità di gioco, determinazione, cinismo, e un’incredibile forza di gruppo sono probabilmente gli ingredienti principali del successo della formazione di Airoldi, che chiude il campionato a 41 punti, vantando anche il miglior attacco con 44 gol fatti (su cui spiccano certamente i 14 timbri di Francesco Rappa) e la seconda miglior difesa con soli 23 gol subiti. CAMPIONE
VARANO BORGHI 8
Seconda piazza per i rosanero, che non riescono a difendere il titolo di campioni d’inverno, ma la cui stagione è da considerarsi comunque estremamente positiva, con la conquista dei play-off con il miglior piazzamento possibile che consente loro di giocarsi la post-season in casa e con due risultati su tre a disposizione. Resta forse un po’ di amaro in bocca per alcuni risultati di questo girone di ritorno che hanno compromesso in maniera determinante la conquista del primo posto, in particolare quel 3-2 in casa contro il Torino Club che ha portato anche alle dimissioni dl tecnico Antonuccio. Ad ogni modo l’approdo in panchina di Oldani ha poi dato la spinta necessaria per ritornare sulla giusta via, cercando ora di completare l’opera attraverso i play-off. COMBATTENTI
ANGERESE 8
Si prende il terzo posto con merito quest’Angerese, e forse, se con la mente ritorniamo all’agosto scorso, un po’ di sorpresa ci viene nel vedere i rossoblù nel podio della classifica finale. Tuttavia, i ragazzi di mister Pizzuti hanno saputo convincere domenica dopo domenica non solo chi non vedeva in loro una potenziale pretendente al titolo, ma anche loro stessi che un campionato di vertice era possibile. Un gioco rapido ed armonioso, unito ad importanti individualità come quelle di Zantomio, Belloni, Zoia oltre che a quelle dei giovani Baranzini e Lamorte, hanno infatti reso questa squadra una delle più entusiasmanti del girone. Determinante infine, è stato sicuramente il fattore casalingo, dove quest’Angerese èrimasta imbattuta con 9 vittorie ed un pareggio. Appare quindi un notevole vantaggio poter disputare almeno la prima partita dei play-off sul campo di viale Ungheria. ENTUSIASMANTE
TORINO CLUB 7
Sembrava essere la più grande delusione di questo campionato, il Torino Club si è invece rivelato come una squadra dalle mille risorse, capace di ribaltare una prima parte di stagione decisamente sottotono con un girone di ritorno da applausi, conquistando 25 punti su 30 disponibili, meglio di chiunque altro. Pienamente meritata quindi la partecipazione ai play-off, obiettivo che comunque veniva considerato come requisito minimo per una squadra dalle indiscusse qualità, e che forse con un girone d’andata migliore avrebbe potuto anche competere per il titolo. Da sottolineare poi, un fattore determinante per questa squadra, ossia la tenacia, che ha permesso in più di un’occasione ai granata di strappare punti e vittorie in rimonta o a tempo scaduto. DURI A MORIRE
ORATORIO SAN FILIPPO 7
Seppur senza esprimere un calcio entusiasmante, senza offrire prove di forza importanti e senza dare troppo nell’occhio, ecco che alla fine questo San Filippo riesce a conquistarsi quella quinta piazza che vale i play-off. Un risultato inseguito da un paio di anni dalla formazione di De Bernardi, che ben conscia dei propri mezzi, ha puntato tutto su un calcio che esaltasse i propri pregi e nascondesse i propri limiti, puntando dritto al sodo anche a discapito della spettacolarità. Una formazione che si rivela così decisamente ostica, e che può esserlo ancora di più in una gara secca come quella dei play-off. CONCRETI
BUSTO81 6
Il nuovo capitolo della gloriosa società bustocca ha visto la squadra posizionarsi al settimo posto con 22 punti conquistati. Certo non un traguardo a cui si era abituati da queste parti, ma ad ogni modo era impensabile immaginare una squadra immediatamente all’altezza dei fasti del passato, ed analizzando prettamente il campionato appena disputato si può assegnare la sufficienza piena a questo Busto 81. Dopo un inizio un po’ complicato infatti, i biancorossi hanno trovato con l’arrivo di mister Visentin un maggior equilibrio ed una migliore qualità di gioco, migliorando sensibilmente giornata dopo giornata, facendo anche alcuni sgambetti importati come quelli ai danni di Varano, Angerese ed OraSport. Un buon auspicio in vista della prossima stagione che potrà vederli protagonisti. DI PROSPETTIVA
CEDRATESE 6
Sufficienza piena anche per la Cedratese, che in una stagione piena di rinnovamento chiude con 21 punti in classifica. Dopo alcune annate non troppo entusiasmanti infatti, i biancoazzurri hanno saputo rivelarsi una formazione decisamente ostica per chiunque, concludendo addirittura il girone d’andata in scia dei play-off. Il gap tecnico con le formazioni più quotate alla lunga si è tuttavia fatto sentire, anche se per i ragazzi di Zotti non sono mancate anche alcuni colpi a sorpresa, come le vittorie su OraSport, Angerese e Torino Club. VALIDI
AURORA GOLASECCA 6
Fin troppo sregolato questo Golasecca per racchiuderlo in poche righe, capace durante questa stagione di trasformarsi da avversario impossibile a semplice ostacolo da superare a seconda della giornata in cui incappavano Moisé e compagni. È quindi stata molto probabilmente la continuità ciò che ha impedito loro di potersi affacciare magari a posizioni più nobili, oltre che ad una tenuta difensiva molto ballerina, che li colloca come peggior retroguardia di tutto il girone con ben 51 gol subiti, e che molte volte ha reso vano un attacco che al contrario è stato alquanto prolifico, con 36 reti a referto. ALTALENANTE
ORASPORT GAZZADA SCHIANNO 5.5
Una delle formazioni che a tratti ha saputo esprimere un livello di gioco tra i più alti di questo girone, è quella che alla fine si ritrova fuori dalla post-season. Viene difficile dunque spiegare la stagione dei ragazzi di Tamborini, che a 6 giornate dalla fine si trovavano al primo posto a combattere per il titolo, e che invece, complice un impronosticabile tracollo finale, si trovano fuori da tutto al termine del campionato. Poca esperienza? Mancanza di alcuni giocatori chiave nei momenti clou? Partite sulla carta semplici prese troppo sottogamba? Sono forse questi i punti su cui i gialloblù sono venuti meno; certo è, che il non raggiungimento di questi play-off appare decisamente come un obiettivo mancato, e che sembrava decisamente alla portata. OCCASIONE PERSA
SUMIRAGO 5
Ci giriamo poco attorno: da questo Sumirago ci si attendeva certamente di più. Ai nastri di partenza infatti la formazione di Aiello ci arriva con tutte le carte in regola per poter competere per un posto play-off. Le cose non sono andate in questa direzione tuttavia, e se nonostante non fosse stato esaltante il girone d’andata aveva lasciato aperte ancora alcune speranze, questo girone di ritorno è stato assolutamente insufficiente, con soli 4 punti conquistati in 10 partite. È vero, i problemi non sono di certo mancati a mister Aiello, che da un certo punto della stagione è stato costretto a rinunciare a notevoli uomini chiave e a giocare praticamente con la Juniores, tuttavia non si può far a meno di giudicare questa stagione come negativa. RIMANDATA
NUOVA ABBIATE 5
Ultimo posto in classifica con 5 punti, 0 vittorie in casa e peggior attacco di tutto il campionato. A guardare i dati non si può che dire come sia stata una stagione terribile per la Nuova Abbiate, ma chiunque abbia visto all’opera la formazione di Leone non può non essere d’accordo sul fatto che l’ultima piazza della classifica sia un posizionamento assolutamente non veritiero per quello che i biancoblù hanno saputo mettere in campo. Partendo da una squadra assai giovane infatti, questa Nuova Abbiate si è sempre distinta per una proposta di gioco ben precisa, continuandola ad attuare nonostante non venisse premiata dai risultati, e se anche i dati non possono che portare ad un’insufficienza, viene naturale pensare come i margini di miglioramento per questa squadra possano essere ampi. FUTURIBILE
Francesco Vasco