Metà stagione è alle spalle, l’altra metà è lì che freme per poter essere finalmente vissuta in un rush finale che promette scintille. È tempo di vacanze per il girone B di Terza Categoria, ma ancora per poco, con l’inizio dell’anno nuovo che vedrà pian piano tutte le compagini ritornare a mettere benzina nelle gambe in vista del nuovo calcio d’inizio del 5 febbraio. Quale momento migliore, dunque, per fare un primo bilancio di quanto fatto finora? Tra certezze, delusioni e sorprese, ecco il nostro pagellone delle 12 formazioni del campionato.
PONTE TRESA 9
29 punti, 9 vittorie, 2 pareggi e una voce, quella delle sconfitte ancora ferma a 0. Miglior rendimento esterno, miglior attacco con 36 gol fatti e miglior difesa con solo 8 gol subiti. Ci si potrebbe limitare a questo lungo elenco di dati per descrivere il dominio impresso a fuoco dal Ponte Tresa in questa prima parte di campionato, che con merito si prende la palma di campione d’inverno. Ambizioni messe in chiaro fin da subito, quando nelle prime giornate sono arrivati gli scalpi di Gazzada e Angerese, i gialloblu hanno saputo abbinare ad una buona qualità di gioco anche il cinismo nelle partite un po’ più sporche (vedi Brebbia o Casbeno). A questo va poi aggiunto anche la presenza di un Pittella là davanti, che con 16 reti domina incontrastato la classifica marcatori. Fino ad ora, uno schiacciasassi incontrastato.
GAZZADA SCHIANNO 8
Un avvio in salita, con la trasferta di Ponte Tresa ad aprire le danze e a gettare tanti interrogativi sul reale potenziale dei gialloblu dopo un’estate di cambiamenti. Da quella sconfitta, tuttavia, i ragazzi di Tamborini hanno saputo compattarsi e a trovare giornata dopo giornata gioco e risultati che li valgono un rassicurante +7 sul sesto posto ed un secondo posto che non può far non guardare a quel gradino più alto occupato dal Ponte Tresa. Certo, non sono mancati alcuni scivoloni, con quella tendenza al suicidio che si è palesata nelle incredibili partite con Casbeno e Casport; questo Gazzada, tuttavia, ha dimostrato a pieno fin qui di poter disputare un ruolo da protagonista in questo campionato.
BIANDRONNO 7.5
Terza piazza con 21 punti ed un piazzamento playoff che ad inizio stagione era tutto tranne che scontato. Il Biandronno si dimostra la solita squadra tosta e dura a morire, prendendosi con merito il gradino più basso del podio al giro di boa. Tanta concretezza e pochi fronzoli per i gialloblù, che hanno saputo costruire le proprie fortune fin qui grazie ad una difesa di ferro, capace di concedere solamente 8 gol (miglior difesa assieme al Ponte Tresa). Il messaggio è lanciato forte e chiaro: per i playoff bisognerà vedersela anche con questo Biandronno.
CASBENO 7
Una cosa è certa: con il Casbeno di certo non ci si annoia mai. Al termine di una prima parte da stagione da montagne russe i biancorossi si piazzano in piena zona playoff, in linea con gli obiettivi di inizio stagione. È stato tuttavia tutto tranne che lineare il campionato dei ragazzi di Di Pasqua, capaci di rimonte pazzesche come quelle di Schianno ed Angera, ma anche di scivoloni pericolosi, vedi Viggiu e Bisuschio. Difficile dire quindi quale sia la vera dimensione di questo Casbeno, che ha saputo dimostrare di potersela giocare con tutti ma allo stesso tempo anche di poter perdere contro chiunque. Metà della stagione li ha per ora dato ragione, rimane la seconda per blindare i playoff.
VIRTUS BISUSCHIO 7
Una stagione iniziata in ritardo dopo la tragedia di Karim e Christian, per i gialloblu arriva finalmente, dopo diversi anni di tentativi, un campionato che li vede protagonisti attivi della lotta ai playoff, distanti solamente un punto. Un avvio complicato, con le tre sconfitte con Gazzada, Ponte Tresa ed Angerese intervallate dai trionfi infrasettimanali con Viggiu e Cittiglio, per poi macinare punti nelle gare che c’erano da vincere per mantenere intatto il sogno. L’obiettivo ora è farlo durare il più a lungo possibile.
VIGGIÙ 7
Ritorna dopo diversi di anni di assenza a disputare un campionato ufficiale e lo fa scansando a piedi pari il ruolo di semplice comparsa. Sono 17 i punti al termine della prima metà di stagione per questo Viggiù, che rimane in piena scia di quel quinti posto che vale l’accesso ai playoff. Un risultato sopra le righe per una debuttante, ma ampiamente meritato per quanto visto fin qui: squadra quadrata e arcigna, la truppa di mister Saccomanno si è guadagnata con merito anche l’appellativo di “ammazzagrandi”, grazie alle vittorie su Angerese e Casbeno ed ai pareggi con Biandronno e Ponte Tresa. A questo c’è poi da aggiungere anche il miglior rendimento casalingo del campionato, con il campo di Via Molino che ha fin qui visto Krasniqi e compagni racimolare 13 dei 17 punti totali.
MERCALLO 6.5
Un avvio in salita, come forse era pronosticabile visto il debutto in un campionato arcigno come la Terza ed una rosa costruita praticamente da zero quest’estate; questo Mercallo tuttavia non ha mai smesso di lavorare, arrivando dopo il primo periodo di assestamento ad infilare un filotto di punti che gli fanno guadagnare con merito un’abbondante sufficienza. Sono 14 i punti fin qui, con una distanza dai playoff tutt’altro che proibitiva e che pone come minimo almeno l’ambizione di provarci.
ANGERESE 6
Dopo una stagione come quella dello scorso anno e per qualità della rosa, non si può non nascondere un pizzico di delusione nel vedere i rossoblu a -10 dalla vetta al termine del girone d’andata. Indicati ad inizio stagione come una delle favorite alla vittoria finale, l’Angerese si limita fin qui all’obiettivo minimo di un piazzamento playoff, che li vale per l’appunto la semplice sufficienza. Gli ultimi risultati del 2022 hanno portato ai saluti mister Pizzuti, passando la palla ad un nuovo tecnico che avrà ora il compito di risollevare una squadra apparsa fin qui proprio sufficiente.
CITTIGLIO 6
Percorso abbastanza lineare per il Cittiglio, che arriva al checkpoint della stagione con in tasca 13 punti ed una buona dose di esperienza in più vista la novità quasi totale della rosa messa a disposizione di mister Sonno. Che questo potesse essere un campionato non facile lo si poteva immaginare, tuttavia i grigioblu sono stati bravi a non sbagliare le gare in cui c’era la possibilità di fare punti, costruendo una buona base sia di classifica che di gioco, oltre che di motivazione, per poter affrontare il girone di ritorno con la spensieratezza di chi non ha nulla da perdere.
BREBBIA 5
Non ci giriamo attorno: da questo Brebbia ci si aspettava certamente di più. Una formazione con ambizioni playoff e che quest’estate aveva inserito i giusti rinforzi per centrare l’obiettivo sfumato sul più bello un anno fa, fino a qui non ha saputo concretizzare i buoni propositi di agosto. Solo 10 i punti racimolati ed una distanza di 9 punti dal quinto posto, questi i numeri di una prima parte di stagione che dovranno essere ribaltati nel ritorno se si vorrà dare una scossa al proprio campionato.
FULCRO TRAVEDONA MONATE 4.5
Non ci aspettava la luna da questo Travedona, tuttavia i soli 3 punti in classifica, uniti alla peggior difesa del campionato (44 gol subiti) e al secondo peggior attacco (solo 6 gol fatti) non possono far altro produrre un’insufficienza per la formazione gialloblu. Tante le ombre e poche le luci fin qui, con alcuni passivi anche pesanti che hanno macchinato non poco il percorso della squadra, come ad esempio il 12-0 sul campo di Schianno. Serve rimboccarsi le maniche per evitare che questi dati si ripetano anche nel ritorno.
CASPORT 4
Ad inizio anno l’ambizione erano i playoff, tuttavia dopo le prime 11 giornate si può dire che questo sogno per la Casport sia già sfumato. Zero vittorie, 10 sconfitte, peggior attacco del campionato, seconda peggior difesa, con l’unico lampo di gioia che è arrivato forse nella partita meno pronosticabile di tutte, quando con grinta e carattere i ragazzi di Scaglia hanno saputo recuperare 3 gol al Gazzada Schianno nel penultimo turno. E’ forse da quel pomeriggio pazzo che la Casport deve cercare di ripartire nel girone di ritorno, nonostante l’obiettivo quinto posto sia ormai compromesso.
Francesco Vasco