Il campionato del Girone Z di Seconda Categoria su è concluso ed è l’ora di stilare le pagelle delle squadre e, come in ogni classe, c’è chi è riuscito a brillare, chi a trovato solo dei lampi e chi, purtroppo, ha faticato più del dovuto per restare al passo con i compagni.

Laveno Mombello 10: C’è poco da dire sulla stagione dei giocatori bianco blu, in grado di piegare ogni squadra incontrata sul proprio percorso. 21 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte è lo storico dei ragazzi di Bongiolatti, che hanno inoltre segnato 65 reti a fronte delle sole 21 subite. Una corazzata, insomma, che non ha lasciato scampo alle rivali per la vittoria del campionato e che si è aggiudicata con merito la prima posizione. Compatti, belli da vedere ed efficaci sono gli aggettivi che descrivono il Laveno di quest’anno; tutto ciò che si può chiedere ad una squadra è stato messo in pratica dai biancoblu. Perfetti.

Lonate Ceppino 9: Giudicare fallimentare l’annata dei ragazzi di Tomasini sarebbe da folli ma, per il terzo anno consecutivo, i nero bianchi si sono visti negare la promozione. Una stagione composta da 19 vittorie su 26 partite disputate sarebbe bastato a chiunque per ottenere il primo posto: purtroppo per loro, però, la stagione è stata caratterizzata da innumerevoli infortuni, che hanno costretto il mister a continui adattamenti di formazione. L’unica pecca di una stagione ottima è arrivata alla ripresa del girone di ritorno, dove il Lonate si è visto strappare la prima posizione a causa delle due sconfitte consecutive. Sfortunati.

Marnate Gorla 9: è stata la squadra più sorprendente dell’intera stagione insieme al Ceresium, piazzandosi subito alle spalle di formazioni ben più quotate nonostante il cambio di allenatore a metà del girone d’andata. Lo storico parla chiaro: 18 vittorie e 78 reti messe a referto, con una media di due goal fatti a partita, a fronte dei soli 34 subiti. Non si chiedeva la vittoria del campionato, ma ora i ragazzi di Riccio hanno conquistato con le prestazioni viste quest’anno la possibilità di giocarsi i playoff. . Macchina da goal.

Ceresium Bisustum 8.5: una partenza incredibile, seguita da una seconda parte di girone d’andata veramente complicata; poi l’aggiunta di De Bortoli e Sinopoli ha fatto scattare qualcosa nella formazione di Devardo, che ha iniziato a macinare punti importanti anche contro le primissime della classe: la quinta posizione non è sufficiente per giocare i playoff, ma il ritorno di questo campionato lascia ben sperare per la prossima stagione. Fenice.

Cuassese 8: durante la prima metà di stagione sembrava poter lottare fino alla fine con Lonate, Laveno e Marnate; poi sono giunti gli infortuni e le partenze a complicare il percorso biancorosso. Un girone di ritorno sottotono ha portato anche al cambio di allenatore, ma quando i ragazzi di Pedoja hanno ritrovato la condizione era già troppo tardi. Il 50% delle partite disputate si è chiuso con una vittoria e questo non lascia pensare ad una stagione da dimenticare, ma resta tanto rammarico per ciò che si sarebbe potuto fare in più. Dispersi e ritrovati.

Caravate 8: l’obiettivo iniziale è stato ottenuto con la salvezza guadagnata in anticipo ed una stagione che si è conclusa con il sesto posto. Le otto vittorie raccolte non rappresentano un grande bottino, ma la squadra di Minervino ha dato prova di avere grande cuore. Sono mancati i goal di un attaccante per poter chiudere ed indirizzare molte partite, sono solo 30 infatti le reti messe a referto, ma con ciò che era a disposizione i gialloverdi hanno ottenuto il massimo possibile. Concreti.

Buguggiate 7: descrivere la stagione dei ragazzi di Pedretti è difficile, un girone d’andata disastroso in cui i giocatori non sono mai sembrati competitivi. Il girone di ritorno ha dato una svolta al loro campionato mettendoli in condizione, grazie alle cinque vittorie consecutive ottenute contro due delle prime tre, di lottare per la zona alta della classifica. Nove vittorie e sei pareggi rappresentano un’annata positiva, ma con tanto rimpianto. Altalenanti.

Eagles Caronno 7: stagione difficile da decifrare per le aquile che, nella prima parte di stagione, hanno faticato tantissimo a trovare delle vittorie racimolando 11 dei 13 pareggi totali e non sembravano riuscire a mettere in campo la stessa grinta contro tutte le squadre. Il girone di ritorno, invece, ha messo in mostra come i ragazzi di Boy possano dare filo da torcere a tutte le squadre, ma anche la mancanza di esperienza a causa di un gruppo giovane che ha lasciato troppi punti per strada. Redivivi.

Valcuviana 6.5: Vighi ed i suoi non possono ritenersi soddisfatti di quanto fatto durante quest’anno, se nella prima metà avevano dimostrato di poter essere la quinta forza di questo campionato, nella seconda metà qualcosa è venuto a mancare. Le prestazioni della ripresa di febbraio hanno tolto fiducia e coraggio a questa squadra, che non è più riuscita a ritrovare il ritmo messo in mostra in precedenza perdendo posizioni in classifica. Fiducia cercasi.

Union Tre Valli 6: non è stata una stagione indimenticabile, ma la formazione biancoverde è riuscita a concretizzare l’obiettivo iniziale portando a Marchirolo una salvezza tranquilla. Vincenzi ed i suoi non hanno brillato, ma sono stati bravi nel capitalizzare in ogni partita alla propria portata pur avendo a disposizione una rosa con tanti giovani. Nove le vittorie biancoverdi, con tre pareggi e 14 sconfitte, combinate a 38 goal fatti e 47 subiti, mettono in mostra una squadra con grande margine di miglioramento. Modesti.

Aurora Induno 6: salvata per il rotto della cuffia, la formazione di Palombella non può ritenersi soddisfatta. Se la prima parte di stagione aveva lasciato pensare di poter mettersi in lotta per la quinta posizione, ecco che il girone di ritorno ha cancellato quanto di buono fatto nelle prime 13 uscite. Gli infortuni e le partenze hanno sicuramente influenzato la stagione biancoblu, come l’assenza di un goleador che potesse indirizzare le gare, ma le 38 reti fatte a fronte delle 49 subite lanciano un campanello d’allarme sulla capacità di finalizzazione. In picchiata.

Malnatese 5.5: è stata la compagine con la stagione più travagliata a partire dalla preseason. I cinque cambi in panchina non hanno permesso ai ragazzi di Malnate di trovare armonia e motivazioni. Il raggiungimento dei playout può rappresentare un punto d’arrivo importante per la società che, dopo l’ultimo passaggio di consegna in panchina, aveva già iniziato a pianificare l’anno successivo. Vedani e Fornaro sembrano riusciti a ridare un’anima ai giocatori che, nelle ultime quattro uscite, hanno conquistato nove dei 23 punti del campionato. Confusi.

Lavena Tresiana 5: cinque vittorie, quattro pareggi e 17 sconfitte è lo storico stagionale dei ragazzi di Civitilli, che mette in mostra una squadra in difficoltà nel conquistare i tre punti e che, troppo spesso, è andata in sofferenza. I playout conquistati all’ultima giornata permettono ancora di salvare una stagione faticosa che, dopo il cambio di allenatore, sembrava aver trovato una soluzione ad alcuni dei problemi visti fino alla metà del girone di ritorno. Le 57 reti subite evidenziano una grande difficoltà nel reparto difensivo che, al pari della fase offensiva, non è mai riuscito ad incidere sulle partite. Fragili.

San Luigi 5: una stagione in grande sofferenza dall’inizio alla fine del campionato per i ragazzi di Di Lascio che, sia per la sfortuna che ha causato innumerevoli infortuni sia per la poca determinazione messa in campo fino alle ultime giornate, non ha portato risultati. La formazione di Albizzate ha schierato il peggior attacco del campionato, capace di mettere a referto solamente 28 reti, combinato alla poca solidità difensiva, è stato fatale ai rossoblu. Seppur nelle ultime uscite i ragazzi di Di Lascio abbiano provato ad ottenere una salvezza in extremis, il resto del campionato non ha consentito di raggiungere l’impresa, causando la retrocessione. Bocciati.

Andrea Vincenzi

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