Dopo una lunga pausa dovuta alle ferie natalizie e prolungata a causa della pandemia, martedì il Rugby Varese è finalmente tornato in campo ad allenarsi. I biancorossi hanno ripreso l’attività al “Levi” di Giubiano, ovviamente senza contatto, e attendono notizie dalla Federazione per quanto riguarda la ripresa del campionato, sospeso per tutto gennaio.
Ma riassaporare il terreno di gioco è sicuramente un passo avanti, uno stimolo in più in un momento tanto complicato, soprattutto se si guarda l’elevatissimo numero di nuovi casi di positività che vengono registrati ogni giorno nel Paese.

Il Varese, però, ha risposto e, nonostante ci sia ancora qualche infortunio e qualche assenza dovuta al Covid, ben 25 atleti qualche giorno fa si sono presentati all’allenamento. Prima dell’attività sul campo, è stato effettuato un tampone per ogni giocatore e membro dello staff tecnico: il tutto è stato reso possibile grazie al fondamentale intervento della dottoressa Daniela Maretti, uno volto molto noto nell’ambiente biancorosso e che da 39 anni aiuta e segue il Rugby Varese grazie al suo operato.

L’attesa per un’effettiva ripresa della stagione potrebbe essere abbastanza lunga e queste attese non sono mai piacevoli, ma il tecnico dei trequarti Stefano Piazza non nasconde i suoi stimoli, vedendo anche il lato buono della medaglia nonostante il momento difficile che il Varese, come tanti altri club, sta attraversando.
“Siamo tutti in un momento molto complicato – esordisce coach Piazza -, ma per noi è un’opportunità per colmare il gap con le altre squadre che ci precedono. Vogliamo trasmettere entusiasmo per questa ripresa. La squadra ha dimostrato entusiasmo, sia coi numeri che con il lavoro svolto. Ci tengo a ringraziare la società per averci permesso di riprendere gli allenamenti in sicurezza e ovviamente ringraziamo la dottoressa Maretti per averci aiutato anche in queste situazioni, l’entusiasmo da parte sua c’è sempre. Da martedì abbiamo iniziato a lavorare – prosegue il tecnico biancorosso -, bisogna prima riprendere la forma migliore e lo faremo. Questi allenamenti sono una bella occasione per stare insieme e ancorarci al rugby che ci piace fare”.

“Per quanto riguarda la ripresa del campionato, al momento sappiamo che è sospeso per il mese di gennaio – continua Piazza -. A mio parere è difficile che a febbraio si riprenda, secondo me ripartiremo a marzo. Noi dobbiamo pensare a lavorare bene, qualunque sia la data di ripresa noi ci faremo trovare pronti. È una situazione che crea dispiacere: l’impossibilità di non giocare partite e le varie limitazioni sono condizioni che penalizzano soprattutto le nostre categorie giovanili. Spero si torni tutti a svolgere questo sport a pieno regime il prima possibile”.

Stefano Sessarego

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