
Finisce con tanti, troppi, rimpianti la corsa, comunque bellissima, della WIZ Legnano Basket ’91. Il team allenato da coach Beneggi non riesce a saltare l’ostacolo rappresentato da Castronno che, prima con un pizzico di fortuna in gara-1, poi con numerosi e oggettivi meriti in gara-2, infligge un secco 2-0 ai legnanesi avanzando impetuosa verso la finalissima che assegnerà la promozione CGold edizione 2022-2023.
Nelle due partite, davvero al cardiopalmo e tiratissime, prevale Castronno che, soprattutto in gara-2 a Legnano, manda in scena una prestazione assolutamente sontuosa sia parlando di gioco di squadra, sia alla voce prove individuali con Garbarini, Canavesi e Lenotti protagonisti ad alto livello.
La WIZ invece, ovvio contraltare, nella circostanza produce una partita di profilo decisamente più basso con i soli Mike D’Ambrosio (9/ 16 al tiro e 15 rimbalzi), e Andrea Rinke, 2/12 al tiro e 10/12 ai liberi gonfia il tabellino grazie a grinta e carattere e Stefano Toia (3/6, 4 rimbalzi in una gara di grande solidità). Sul versante negativo i consueti fari-wizers Hamadi (4/16) e Cantarin (3/13) non riescono ad essere incisivi e garantire sostanza e presenza lungo l’arco di tutti i 40 minuti.
WIZ, si ritrova così con poche risorse e costretta a pagare per intero l’assenza dei lungodegenti Riboli e Battilana in una delle rarissime serate davvero disastrose sul fronte offensivo come dimostra il pessimo 31% al tiro (25 su 80).
“La sensazione comune – dice Guido Azario, presidente WIZ Basket Legnano ’91 –, è quella di poter archiviare la nostra eliminazione dai playoff in modo molto semplice: noi abbiamo sbagliato tutti i tiri che contavano, Castronno no. Anzi, loro nel nostro momento migliore (62-56 al 33°) hanno trovato canestri pazzeschi e probabilmente insperati prima con Jimmy De Vita, autore dei due triploni consecutivi che hanno rimesso in ritmo il team varesotto, e in seguito con la coppia formata da Garbarini e Canavesi“.
“Tuttavia – prosegue Azario –, al di là di qualche episodio fortunato, vorrei fare i complimenti a Castronno che ha giocato oggettivamente meglio di noi specialmente in difesa con Campanale che nelle due gare è stato un “mastino” terribile incollato alle caviglie di Hamadi e Lenotti che dentro l’area è stato un baluardo invalicabile. Noi, è vero, avremmo dovuto e potuto giocare meglio, ma con le ipotesi non si fa molta strada e – conclude il “Pres” gialloviola –, smaltita la grande amarezza del momento resterà per sempre la gioia per aver mandato in archivio la più bella stagione della nostra storia“.
Massimo Turconi