C’era particolare attesa per conoscere la decisione del Giudice Sportivo in merito alla partita del Girone A degli Allievi Provinciali Under17 tra Gallarate e CAS Sacconago dello scorso weekend, salita alla ribalta mediatica per l’abbandono del campo da parte del CAS a causa di un presunto insulto razzista ad un proprio tesserato da parte di un dirigente del Gallarate Calcio che avrebbe apostrofato con il termine “negretto” un giocatore sedicenne degli Amici Dello Sport, come riportato su diversi organi di stampa locali.

Dal comunicato n.15 del Comitato Provinciale FIGC di Varese però non è arrivata alcuna risposta in merito, con il Giudice Sportivo che ha deciso di sospendere qualsiasi decisione in attesa di ascoltare l’arbitro della partita dopo averne già letto il referto.

Una situazione che rimane dunque in sospeso e che aspetta una chiara risposta, dopo che il Gallarate stesso si era espresso con questo comunicato in merito alla situazione, prendendo fermamente le distanze e condannando il comportamento del proprio tesserato: “I fatti e il comportamento di un nostro tesserato, avvenuti durante la gara del campionato Allievi U17 2006, sono da stigmatizzare. La società stessa, che dell’integrazione sociale ne ha fatto un suo cavallo di battaglia, si dissocia totalmente da tali comportamenti. La società comunica inoltre che, oltre le doverose scuse verso il giocatore e la società avversaria, saranno presi dei provvedimenti che verranno comunicati ai genitori ed ai ragazzi al fine di tutelare la squadra in questo momento difficile“.

Questo il comunicato completo.

Redazione

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