Circa 800 judoca si sono trovati nel week end del 20 e 21 marzo sui tatami allestiti a Lignano Sabbiadoro per la 26^ edizione del trofeo internazionale “Alpe Adria“, dedicato alle categorie maschili e femminili U18 e U21
Sabato in gara le categorie under 18 e subito a segno la nostra provincia con il bronzo conquistato nella categoria al limite dei 73 kg dal roburino Giulio Molinaro, che sale sul podio dopo aver disputato cinque incontri. La medaglia di Molinaro incornicia una giornata decisamente positiva per la Robur et Fides Varese che ottiene anche due quinti posti con Nicolò Assi categoria +90 kg e Colombo Lorenzo categoria 46 kg.
Finiti lontano dal podio, ma non hanno fatto mancare il loro impegno, Gabriele Travetti (cat. 60 kg), Giorgia Bergamin (cat. 57 kg), Mattia Pellizzaro (cat. 50 kg), D’Angelo Paolo (cat 66kg), Pignone Matteo (cat. 60 kg), Carolina Macchione (cat. 52 kg) e Giulia Cappellini (cat. 63 kg) tutti rappresentanti della Robur et Fides Varese e Pignatiello Noemi (cat. 70 kg) rappresentante della Pro Patria Judo Busto Arsizio.
Domenica di scena invece le categorie juniores U21. Dopo una maratona durata 5 incontri Christian Sagunti del C.S.G. Busto Garolfo ha conquistato un meritato terzo posto nella categoria al limite dei 90 kg.
Sempre domenica una rappresentativa di bambini e ragazzi della Robur et Fides Varese ha preso parte al “I trofeo città di Peschiera”, conquistando il secondo posto generale nella classifica per società.
Sabato 20 marzo la nostra provincia ha anche dato l’ultimo saluto ad Antonio Pitrelli a Somma Lombardo. Numerosissima la partecipazione e la commozione dei presenti e delle autorità alle esequie del maestro di judo cintura nera 6 dan, fondatore dell’asd Ken Kyu Kai. Uno scrosciante applauso ha accolto l’uscita dalla chiesa del suo feretro scortato tra due ali di folla da tutti i suoi ragazzi in judogi. Tutto il mondo del judo italiano e non solo ne sentirà la mancanza, ma in sua memoria tanti gli allenamenti a lui dedicati già svolti e siamo certi che tanti altri eventi i “suoi judoca” stanno già organizzando per ricordarlo e sentirlo sempre presente.
Neri Perego
