Dopo la vittoria nel turno preliminare contro il Seregno, la Castanese non vuole certo smettere di stupire e domani, domenica 28 agosto alle ore 16.00, i neroverdi di Marco Molluso faranno visita alla Caronnese di Simone Moretti per provare a proseguire il proprio cammino nel torneo. Di certo, però, i rossoblù non lasceranno carta bianca e dalle parti di Caronno Pertusella c’è grande voglia di iniziare con il piede giusto per spazzare via fin da subito ogni potenziale perplessità: superare il primo turno, pertanto, è l’obiettivo dichiarato.

QUI CARONNESE

“Domenica scorsa ero a Giussano – esordisce mister Moretti – e la Castanese mi ha dato l’impressione di essere una squadra che ha voglia di dimostrare di essere all’altezza della categoria, elemento in grado di farli over-performare. Hanno disputato una partita ordinata contro una squadra molto forte, sono ordinati e domenica sarà una brutta gatta da pelare”.

La Caronnese come arriva all’appuntamento?
“Abbiamo qualche defezione, non ci saranno Scaglione e Tunesi, ma in generale stiamo bene e ci stiamo preparando al meglio. Di sicuro davanti servirà quella rabbia in più che può risultare determinante negli ultimi venti metri ed è proprio su questo aspetto che insisterò nelle prossime settimane”.

Che Castanese ti aspetti?
“Per quel che ho visto hanno giocatori estremamente abili nell’uno contro uno e dovremo prestare la massima attenzione sia sugli esterni sia per vie centrali. Serviranno equilibrio, organizzazione e consapevolezza di affrontare una squadra dall’alto tasso tecnico individuale”.  

La Castanese arriverà con “90’ ufficiali” nelle gambe: credi che, al netto della vostra preparazione, possa essere un vantaggio per loro?
“Le amichevoli si preparano come se fossero sfide di campionato, ma è chiaro che una partita ufficiale dà sempre quell’adrenalina in più e sono curioso di vedere come la mia squadra reagirà alla classica pressione che un match del genere comporta: di sicuro scenderemo in campo con la voglia di passare il turno. Lo scorso anno la Caronnese è andata avanti parecchio; non ho certo la presunzione di dire di poter vincere il trofeo, ma andare avanti mi darebbe la possibilità di far acquisire minutaggio a chi, in un girone da 18 squadre, potrebbe trovare meno spazio in campionato”.

QUI CASTANESE

“La partita contro il Seregno mi ha già dato risposte importanti – dichiara subito Molluso –. Sono felicissimo della disponibilità del gruppo e della voglia che hanno messo in campo, tutto frutto del lavoro svolto in settimana, e per questo i ragazzi meritano i miei complimenti”.

Se il Seregno si presentava sulla carta come una “corazzata”, la Caronnese è una squadra tutta da scoprire…
“Francamente considero la Caronnese come una corazzata. È vero che la squadra è stata rivoluzionata, ma la società è la stessa che da anni macina esperienza in categoria, un lusso che noi al momento abbiamo. Oltretutto lo scorso anno in Coppa hanno fatto benissimo e nel loro spogliatoio sarà già emerso il desiderio di migliorare quel risultato; sfido a trovare una squadra che gioca per non vincere. Detto questo non cambierà il nostro approccio: senza timore e senza presunzione, ma con tanta umiltà e consapevolezza sia della forza dell’avversario sia delle nostre possibilità, scenderemo in campo per giocare a viso aperto e per cercare di passare il turno”.

L’esperienza si matura sul campo: cosa vi ha insegnato la sfida al Seregno?
“Mi ha fatto piacere vedere al 21 di agosto una risposta fisica del genere. Ovviamente non siamo ancora al top della forma, ma sei o sette giocatori sono arrivati negli ultimi minuti con ancora qualche goccia di benzina in corpo. Di certo la condizione atletica è andata in calando nel corso del match e, ad essere onesti, il fatto che loro siano rimasti in dieci uomini ci ha agevolato. Dall’altra parte, però, non siamo stati in grado di sfruttare a dovere le ripartenze come avremmo dovuto, aspetto che avrebbe potuto toglierci un pizzico di tensione nel finale: se avessimo subito gol avrei rosicato parecchio”.  

Che partita ti aspetti a livello tattico?
“La Caronnese gioca bene a calcio e non butta via il pallone; anzi, ha un gioco fluido volto ad innescare i due là davanti e il trequartista di sostegno. È vero che Moretti sta affrontando la sua prima esperienza da allenatore, ma io mi ricordo di lui come un ottimo giocatore, ha acquisito un’esperienza incredibile da vice e sa più cose di tutti noi messi insieme. La sua Caronnese gioca con la nostra stessa voglia e sarà una partita bellissima: credo ci sarà una prima fase di studio, esattamente come domenica scorsa, poi la testa farà la differenza. Il sintetico? Loro sono abituati a giocarci, ma le partite iniziano sempre dallo 0-0”.

Matteo Carraro

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