Certe volte la soluzione più dolorosa è anche la più necessaria e, nel calcio, questo si traduce in un solo modo: avvicendamento in panchina. Dopo una stagione iniziata sotto i migliori auspici, la Cuassese ha drasticamente rallentato il suo cammino nel girone di ritorno. 10 punti in nove giornate (con il discorso playoff drammaticamente compromesso) non possono soddisfare una società che sognava il salto di categoria e, di conseguenza, Stefano Iori non è più l’allenatore della Cuassese.

Scelta, come anticipato, dolorosa e necessaria, che il presidente Thomas Pedoja spiega così: “La doverosa premessa da fare è che Stefano Iori resta un grandissimo allenatore che ha sempre profuso il massimo impegno per la nostra causa, ma è evidente che qualcosa si sia rotto nel girone di ritorno. Abbiamo perso troppe partite, alcune anche in maniera abbastanza scottante, e i punti raccolti non potevano bastare. La sconfitta con il Marnate ci può stare, ma è il pareggio con la Malnatese che mi ha fatto davvero preoccupare perché a quanto pare la squadra non seguiva più il mister. Ci ho pensato per tutta la giornata di lunedì, mi sono confrontato a lungo con lo stesso Iori, e siamo giunti insieme a questa decisione, l’unica soluzione possibile per dare una scossa all’ambiente“.

Andando più nello specifico, il numero uno biancorosso continua: “Per come stavano andando le cose forse si poteva anche continuare insieme, ma visto che i playoff ormai sono andati ritengo che il cambio di rotta sia la scelta migliore: vogliamo già impostare un lavoro orientato al futuro e trovare le giuste motivazioni per finire degnamente la stagione“.

Per quanto la matematica non condanni ancora la Cuassese, è oggettivamente difficile (per quanto non impossibile) che i biancorossi e i cugini del Ceresium Bisustum, appaiati a quota 36, riducano a meno di nove punti (il limite entro cui stare per gareggiare nella post-season) il gap di 15 e di 13 punti che li separa da Lonate Ceppino e Marnate Gorla, rispettivamente al secondo e terzo posto. Stando così le cose, dunque, i playoff del Girone Z si ridurrebbero allo scontro diretto fra le più immediate inseguitrici della capolista Laveno Mombello.

In tutto questo, il sostituto di mister Iori è già pronto dato che la Cuassese ha optato per una soluzione interna (anzi, internissima): sarà Timothy Pedoja a guidare i biancorossi nel finale di stagione. Il fratello minore del presidente, oltre ad essere uno storico ex giocatore del club (nella foto a sinistra), sta facendo esperienza a capo della Juniores Provinciale e i risultati lo stanno premiando, dato che i giovani biancorossi si trovano al primo posto del Girone A (+1 su Bosto e Union Tre Valli a due giornate dal termine).

Pedoja scalpita per debuttare domani sera in trasferta sul campo del San Luigi e, come anticipato dal fratello, sfrutterà queste ultimi giornate per cominciare a costruire la sua Cuassese targata 2022/23. Nel frattempo, ovviamente, continuerà a guidare anche la Juniores: attenzione al presente, con uno sguardo al futuro.

In conclusione, però, c’è spazio ancora per un commento sul passato, perché Thomas Pedoja non può esimersi dal ringraziare ancora una volta il precedente mister: “Sono davvero dispiaciuto del fatto che le cose siano andate in questo modo, ma nulla cambierà la stima che provo per Stefano Iori sia a livello umano sia a livello sportivo. Lo ringrazio per il supporto che ci ha dato e per la sua dedizione; resta uno dei più grandi allenatori di categoria e sono certo che ritornerà subito protagonista. Adesso però noi dobbiamo guardare avanti: io e mio fratello abbiamo le idee chiare su quello che dovrà essere il percorso della Cuassese“.

Matteo Carraro

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