La stagione appena terminata è stata da incorniciare per la Fo.Co.L Legnano. Un percorso lungo e faticoso, condotto ottimamente da parte di tutto lo staff, compreso il preparatore atletico Valerio Povia, che ha saputo guidare la squadra biancorossa in unannata senza infortuni anche in situazioni di grande pressione, soprattutto tra marzo e aprile dove ci sono stati molti turni infrasettimanali e big match continui.

“Qualche piccolo acciacco c’è stato, ma è stato gestito alla grande da parte di tutti – dice Povia -. Quando ci sono tanti impegni in poche settimane in sala pesi si cerca di fare il minimo indispensabile per mantenere i livelli di forza alti senza andar ad affaticare le atlete, mentre sul campo si cerca di tenere alta l’intensità ma provando ad accorciare i tempi di gioco e di allenamento; la fatica è la peggior nemica in queste situazioni”.

Adesso arriva la pausa estiva, come si affronta la lunga sosta? 
“Prima di tutto, a mio parere, bisogna lasciare un po’ di tempo libero per svagarsi alle giocatrici, l’offseason nella pallavolo è lunga rispetto ad altri sport, quindi c’è tutto il tempo per lavorare adeguatamente. In questo periodo la comunicazione è importantissima e molto difficile perché ogni atleta ha le proprie esigenze, quindi cerco di personalizzare il lavoro per ognuna a seconda di tempo e materiale a disposizione, ovviamente consigliando di iscriversi in palestra per rendere efficaci gli allenamenti”.

 E sulla prossima stagione? 
“Credo che la strada intrapresa l’anno scorso sia quella giusta. E’ difficile comporre un puzzle dove ogni giocatrice ha le proprie esigenze, ma con qualche piccolo investimento si può rendere più efficace ed efficiente una seduta pesi andando a lavorare sui punti deboli di ogni atleta”.

Un lavoro che nella prossima stagione la coinvolgerà a 360 gradi, non solo sulla Prima Squadra..
“Sì, quest’anno mi è stato chiesto di aiutare anche parte del settore giovanile. Le mie indicazioni saranno semplici per poter andare a migliorare le basi di una preparazione atletica, ovvero le componenti atletiche delle giocatrici, non solo riguardanti la pallavolo. Più si scende di categoria e più il lavoro dev’essere generale per ampliare il più possibile le capacità atletiche delle ragazze. Quindi poche cose, semplici e costanti”. 

Matteo Crespi
Intervista a cura di Ufficio Stampa Fo.Co.L Legnano

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