Sarà che il destino a volte ce l’hai scritto nel nome che ti sei scelto. Sarà. Ma quello che è certo è che PFM, acronimo di Pallacanestro Femminile Malpensa, inizia a volare sempre più in alto. La conferma di questo costante decollo la si è avuta durante il Torneo di Pesaro che si è giocato nello scorso week-end pasquale e rappresenta da oltre 15 anni un’importante kermesse-vetrina per il basket femminile nazionale.

Nella città del Maestro Gioacchino Rossini PFM, sodalizio collaborativo che da tre stagioni, grazie al lungimirante accordo tra Giampiera Villa Zocchi, Presidentissima di Basket Femminile Gallarate, Marta Bottarini, g.m. di BFG e Maddalena Lualdi, g.m. di Pro Patria Basket Busto, raccoglie la meglio gioventù di Basket Femminile Gallarate e Pro Patria Basket Busto Arsizio, ha fatto un figurone. Prima di tutto dal punto di vista numerico perché presente in tutte le categorie – Under 13, 14, 15, la “strana” 16-17 (strana per esigenze anagrafiche di altre società) e U19 -, poi anche dal punto di vista tecnico visto che le ragazze targate PFM hanno portato a casa il titolo assoluto nella categoria Under 13 e buonissimi piazzamenti nelle altre, pur a fronte di numerose assenze.

Quella pesarese è stata come al solito, come sempre – dice Maddalena Lualdi, dirigente bustocca –, una grande esperienza umana e tecnica, soprattutto perché il torneo pesarese ha riaperto le porte dopo due anni durante i quali le nostre giocatrici hanno sofferto oltre misura le restrizioni imposte dal covid-19. Così, prima ancora che gli aspetti tecnici o cestistici, è bello sottolineare il senso di un ritorno al basket divertito e divertente che in questi 26 mesi ci è mancato in maniera totale“.

Vedere centinaia di ragazze accomunate dai sorrisi prosegue la Lualdi, dalla voglia di giocare e dal magico spirito diffuso dalla pallacanestro penso sia stata, anzi, senza dubbio è stata la sensazione più bella. Per questi motivi penso non valga nemmeno la pena di porre l’accento sui risultati, che pure ci sono stati e anche positivi. L’accento, anzi, il grosso punto esclamativo va messo solo sull’essere finalmente tornati sui binari della normalità: quella vissuta con gioia e passione da tutte le nostre ragazze, quasi un centinaio, che in PFM possono continuare a palleggiare, tirare a canestro e vivere un futuro sportivo ricco e soddisfacente“. 

Massimo Turconi

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