La Hupac Pro Patria, preoccupata, inciampa a Canegrate e Maddalena Lualdi, General Manager del club bustocco, da qualche tempo si arrovella chiedendosi semplicemente: giocatrici preoccupate e in evidente stato ansioso, ma perchè?

“E’ un quesito al quale non so davvero rispondere perchè  – commenta Lualdi -, dal mio punto di vista, che è quello societario, tutto sta andando come previsto e soprattutto, le ragazze non hanno, o meglio non dovrebbero avere, ragioni oggettive e comprensibili per scendere in campo in preda alla tensione e alla preoccupazione. Le ragazze meritano non solo il mio plauso, ma anche tutto l’incoraggiamento possibile per quello che hanno fatto finora: 3 vittorie in 7 gare, 2 delle quali ottenute in trasferta, non mi sembra siano un bilancio disprezzabile per una squadra neopromossa, giovanissima, con poca o nulla esperienza in categoria che, ribadisco con forza il concetto, ha come unico obiettivo la permanenza in categoria. Ovviamente capisco l’ambizione di fare bene e il naturale scoramento successivo alle sconfitte, ma noi dirigenti siamo comunque abbastanza soddisfatti per l’atteggiamento messo in mostra da un gruppo che ha lottato contro tutti e per esempio, proprio nel match perso domenica scorsa contro Canegrate, ha dominato la scena per quasi trenta minuti. Poi, quasi all’improvviso, la luce si è spenta ed è affiorata che quella che io ritengo essere un’ingiustificata tensione che, pian piano, ci ha bloccata mani, gambe e soprattutto testa, permettendo alle padrone di casa, a loro volta in serie difficoltà contro la nostra pressione, di rientrare e minuto dopo minuto, andare a vincere la gara. Insomma; quello che voglio dire è chiaro: giocare attanagliate dall’angoscia e dalle preoccupazioni non serve a nulla, specialmente ad un gruppo che dovrebbe pensare solo a divertirsi e giocare al massimo dell’intensità sapendo che solo da un atteggiamento positivo arriveranno i risultati”.

Intanto la Pro Patria attende, speriamo con tutta la serenità del mondo, il big-match contro la capolista Giussano che domenica pomeriggio arriverà al PalaFerrini (salto a due ore 18.30) guidata dalle grande ex Ludovica Rossini, playmaker classe 1997, cresciuta nel florido vivaio bustocco.

“Arriviamo al match contro Busto, che per me rappresenta un derby, da imbattute ma – dice Rossini -, avendo davanti ancora grandi margini di miglioramento perchè, per esempio, due-tre giocatrici nuove devono ancora entrare nelle rotazioni. Però, a margine di questa considerazione, il bilancio di 7 su 7 ci va decisamente bene. Alcune mie compagne, Lazareska, Bassani e Bonadeo su tutte, stanno vivendo un buon momento di forma e in generale il gruppo è pronto per affrontare una trasferta difficile”.

Su chi sarà puntato il “focus” della vostra difesa?
“Sicuramente presteremo un occhio attento a Chiara Premazzi, che conosciamo molto bene per i suoi trascorsi con Varese. Tuttavia, in realtà nessuna giocatrice Pro Patria andrà sottostimata perchè Busto, soprattutto se riesce ad imporre il suo gioco fatto di aggressività difensiva anche a tutto campo, velocità e coinvolgimento, può dare fastidio con tutte. Però, stiamo preparando le contromisure e – conclude “Viks” -, cercheremo di non farci sorprendere dall’intensità che Pro Patria sa esprimere  per tutti i 40 minuti”.   

SERIE B FEMMINILE
Domenica 13 novembre, PalaFerrini, ore 18.30
Hupac Pro Patria Busto A. – OFG Giussano Basket
CLASSIFICA: Giussano 14; Varese 11; BFM, Albino, Canegrate, MBStars, Brignano 8; Pro Patria Busto, Nibionno, Pontevico, Vittuone, Robbiano 6; Bresso, Valmadrera, 4; Villasanta 0.

Massimo Turconi

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