Dalla stagione 2010/11 la Pro Patria non viveva una pausa invernale così prolungata. Allora (2^ Divisione) furono 35 giorni a secco di partite tra l’1-0 del 12 dicembre con il Montichiari e il 5-0 del 16 gennaio con il Casale. Stop XXL anche causa match non giocato (e poi vinto a tavolino 0-3) per la neve ghiacciata (e non spalata) al Briamasco il 19 dicembre con il Mezzocorona. Il winter break 2021/22 terminerà invece domenica con il Piacenza (ore 14.30, stadio “Speroni”) dopo 33 giorni di lockdown agonistico (il 21 dicembre a Zanica con l’AlbinoLeffe l’ultima uscita). Combinato disposto dei 19 giorni già previsti dal calendario e dei 14 sommati per via Omicron (con rinvio in blocco di 21^ e 22^). Staccata la spina prima delle feste, tocca ora rimetterla nella presa. Compito non banale (e tutt’altro che scontato) che Prina dovrà assolvere cercando di riportare le lancette tigrotte alla condizione (tecnica, fisica e mentale) mostrata prima della sosta.  

C’è chi può e chi non può: io può       
Chi non fa mercato per le arcinote vicende societarie (chiaramente la Pro Patria) opposto alla più attiva in entrata del Girone (va da sé il Piacenza). Gli emiliani hanno già messo a segno 3 colpi con l’innesto dei difensori Rillo (dal Teramo in cambio di De Grazia) e Cosenza (Alessandria) oltre al centrocampista Rossi (Mezzolara). Nessuno nel raggruppamento ha fatto altrettanto e in tutta la terza serie solo Potenza (6) e Fidelis Andria (7) hanno fatto di più. Insomma, senza essere stato stravolto, il Piace sarà comunque sensibilmente mutato rispetto a quelle incrociato a settembre. Con il recente interesse manifestato per lo svincolato Valdifiori (fresco di rescissione con il Pescara) che potrebbe garantire un’ulteriore botta di vita ai ragazzi di Scazzola.            

Io speriamo che me la Covid
Registrati 3 giocatori positivi il 5 gennaio, la Pro Patria comunicherà ufficialmente venerdì l’esito degli ultimi tamponi sul gruppo squadra. Dall’altra parte, il Piacenza ha invece reso pubblica ieri la positività di un componente del gruppo squadra per poi dare notizia della negatività dell’intero organico biancorosso. Sul fronte infortuni, in casa biancoblu bisognerà attendere la seduta di sabato mattina per avere un’idea più precisa di plausibile undici e perduranti assenze. Al di là delle questioni Lombardoni e Vezzoni, restano una manciata di giocatori non al meglio (ma tutti apparentemente recuperabili) tra cui Brignoli.     

Cinque pezzi facili
Si riparte con protocolli più rigidi e con biglietto di ingresso a 5 euro per Popolari e Distinti. Scelta consona al momento e potenziale termometro della passione bustocca. Prevendita online su vivaticket.it e presso gli abituali concessionari (Il Tabaccaio del Buon Gesù di Corso Sempione 16 a Olgiate Olona, Bar Savoia di Via XXII Marzo 2 a Busto Arsizio e Armiraglio Caffè di Corso Italia 18 sempre a Busto Arsizio). Botteghini aperti venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10 alle 12. Prezzario in calce (cui sommare i diritti di prevendita):

Tribuna Centrale 30 euro (Over 65 25 euro)

Tribuna Laterale 20 euro (Over 65 15 euro)

Distinti (Popolari Coperti) 5 euro

Popolari Scoperti 5 euro

Settore Ospiti 5 euro

Per l’accesso allo “Speroni” saranno richiesti Green Pass Rafforzato, Documento di Identità, Biglietto per la partita cartaceo, mascherina FFP2 indossata, rispetto del posto assegnato e distanziamento.

Ma mi faccia il Piacenza
Non è una classica (33 precedenti, nessuno in A o in B). Tantomeno una rivalità recente (5 sole sfide dopo la stagione 83/84). Ma l’incrocio con il Piacenza intriga in ogni caso. Bilancio storico di 15 successi tigrotti, 7 pareggi e 11 vittorie della Lupa (9/3/4 a Busto). La stagione passata carte, ori, primiera e settebello per la Pro Patria con 3-0 periodico. Nell’andata del “Garilli” (19 settembre, nella foto), 1-1 con vantaggio di Parker e pari di Gonzi ad emiliani in 10. Per la 13^ volta (in 17 stagioni), biancoblu in casa nel girone di ritorno. A seguire storico dei precedenti bustocchi:   

22 settembre 1935  Pro Patria – Piacenza  2-3
16 maggio 1937  Pro Patria – Piacenza  2-1
30 gennaio 1938  Pro Patria – Piacenza  4-2
26 aprile 1959  Pro Patria – Piacenza  1-0
7 febbraio 1960  Pro Patria – Piacenza  2-0
5 marzo 1967  Pro Patria – Piacenza  2-0
25 febbraio 1968  Pro Patria – Piacenza  0-2
11 maggio 1969  Pro Patria – Piacenza  1-0
11 aprile 1971  Pro Patria – Piacenza  0-0
23 aprile 1972  Pro Patria – Piacenza  0-0
17 ottobre 1976  Pro Patria – Piacenza  1-2
13 novembre 1977  Pro Patria – Piacenza  0-0
20 marzo 1983  Pro Patria – Piacenza  2-0
15 aprile 1984  Pro Patria – Piacenza  2-1
21 ottobre 2018  Pro Patria – Piacenza  1-4
7 marzo 2021  Pro Patria – Piacenza  3-0

Adeste Fidelis
Andata della semifinale di Coppa Italia a senso unico con il SudTirol che ha gavazzato (0-4, nella foto) al Degli Ulivi con la Fidelis Andria (in 9 da metà primo tempo) chiudendo la pratica in vista del ritorno del 2 marzo. I rotweiss di Javorcic (10 partite nei prossimi 29 giorni) non scendevano in campo dallo 0-0 di Padova del 12 dicembre. E proprio i decimati Biancoscudati hanno violato il “Ceravolo“ (0-1) nel ritorno dell’altro accoppiamento che li vedeva opposti al Catanzaro (1-1 in Gara 1). Decisiva la rete di Bifulco al 10′ con i calabri che hanno terminato in doppia inferiorità numerica. La finale in 2 atti (9 marzo e 6 aprile) dovrebbe così mettere di fronte le duellanti per la promozione nel Girone A. A riprova del peso specifico del raggruppamento Nord. Nel tardo pomeriggio 0-0 al “Rigamonti-Ceppi” nel recupero della 20^ tra Lecco e Pro Vercelli.        

Fidelis Andria – SudTirol  0-4  (Casiraghi, Odogwu, Fink, aut. Nunzella)  (ritorno 2 marzo)
Catanzaro – Padova  0-1 (Bifulco) (andata 1-1)
Lecco – Pro Vercelli  0-0 (recupero 20^)

Giovanni Castiglioni 

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