Per dare un senso di continuità al percorso di Caronnese, Castellanzese, Città di Varese e Legnano in Serie D (quest’anno divise dalla LND tra il Girone A e il Girone B), ecco la nostro nuova rubrica: la squadra della settimana.
Come funziona? Di giornata in giornata selezioneremo i migliori elementi ruolo per ruolo delle squadre nostrane sulla base della media voto da parte dei quotidiani della provincia. I top undici andranno a costituire la “squadra della settimana” che, come da prassi, sarà schierata secondo il modulo standard di questo tipo di rubriche (lo schieramento più usato, ad esempio, anche al Fantacalcio) ovvero il 3-4-3.
Un Legnano in versione “dottor Jekyll e mister Hyde” continua ad avere un rendimento altalenante: dominatore nei weekend, fantasma in settimana. La sconfitta a sorpresa contro la Leon condanna all’assenza di portabandiera lilla dai migliori, mentre la Castellanzese ne porta un paio in virtù del pareggio 1-1 sul campo del Villa Valle. Domina dunque il Girone A con il Città di Varese che vince allo scadere per 1-0 contro il Vado (sei biancorossi in Top11); con lo stesso risultato la Caronnese espugna Imperia e festeggia la salvezza. Scopriamo la nuova squadra della settimana di VareseSport:
Priori
Mapelli, Monticone, De Lucca
Ferrandino, Putzolu, Cantatore, Pastore
Chessa, Mamah, Rocco
Elia Priori (Varese): due partite e due clean sheet. Forse poco impegnato, ma estremamente sicuro in ciò che fa. Peccato per l’infortunio nel finale; la speranza è che non sia nulla di grave. 6.125
Francesco Mapelli (Varese): un paio di sviste “non alla Mapelli”, un’infinità di chiusure “alla Mapelli”: mister Porro sta lavorando sulla fase difensiva e i centrali si esaltano a fare ciò che sanno fare meglio, ovvero erigere un muro biancorosso davanti alla porta. 6.5
Mattia Monticone (Varese): contagioso. La sua energia, grinta e determinazione traspare da ogni giocata che fa e gli avversari sembrano quasi intimoriti dal suo ringhio costante e feroce. Dai sui piedi parte il cross che porta al gol vittoria. 6.75
Davide De Lucca (Caronnese): conferma la crescita avviata da inizio stagione a questa parte con un’altra grande prestazione confezionando anche l’assist che vale la salvezza rossoblù. 6.5
Daniele Ferrandino (Castellanzese): manca poco alla salvezza dei neroverdi; con un Ferrandino del genere mancherà sempre meno. Non segna, ma fa segnare Chessa e dimostra di essere sempre più vicino alla miglior condizione possibile. 6.5
Tommaso Putzolu (Caronnese): l’uomo del destino: suo il primo gol in campionato e sua la rete che sancisce la salvezza rossoblù. 7
Francesco Cantatore (Varese): alla vigilia mister Porro aveva detto che la differenza si può fare anche in cinque minuti. Gioca qualche giro d’orologio in più, ma decide il match in una frazione di secondo: una zampata rabbiosa, tale e quale al suo modo di approcciare la partita, che manda in estasi l’Ossola. 7.25
Marco Pastore (Varese): per il Varese sembra profilarsi una giornata no, anche se il suo numero 11 prende per mano la squadra: nel corso dei 90’ è sempre lui a rendersi pericoloso e solo la traversa gli nega la gioia di un eurogol che avrebbe ampiamente meritato. 6.75
Mario Chessa (Castellanzese): Chessa-gol. Sedicesimo timbro stagionale: siamo lontani ai 34 dello scorso anno, ma se consideriamo il lungo infortunio è presto detto il perché la Castellanzese si trovi nella metà di destra della classifica e non a lottare al vertice. Prestazione da leader, e non è la prima volta. 7
Kenneth Obinna Mamah (Varese): per uno che ha abituato i tifosi ad esultare per i suoi gol, non segnare può quasi essere un deficit. Contro il Vado, comunque, sforna un’ottima prestazione forse addirittura più orientata al servizio della squadra rispetto a Caronno. L’importante, comunque, è che i tre punti siano arrivati. 6.125
Daniele Rocco (Legnano): il suo estro (e i suoi piedi) creano sempre non poche preoccupazioni alle retroguardie avversarie; non segna, ma è una costante spina nel fianco per l’Imperia. 6
Matteo Carraro
