Nel pieno della pausa estiva, il mondo giovanile delle due ruote fuoristrada è già proiettato alla ripartenza e in casa Valceresio Bike si scalpita in vista degli appuntamenti di fine agosto e settembrini.

Il team di Cuasso al Monte si ritroverà per la ripresa degli allenamenti da martedì 23 agosto in vista del “2° Trofeo Vis – Melavì” a Trivigno (Sondrio, vicino all’Aprica) organizzato dalla Melavi Tirano Bike per il 28 agosto. Di nuovo in sella poi il 4 settembre con il “5° Trofeo Elettrodigit” a San Fermo (Mantova), gara valida per il Trofeo Lombardia.

Le due corse serviranno per ridare agli atleti il ritmo giusto in vista di un appuntamento particolare che la società neroverde ha segnato sul calendario con la matita rossa. L’11 settembre, infatti, a Cuasso a Monte si svolgerà la terza prova della Tre Valli Varesine Kids sotto l’egida organizzativa proprio di Valceresio Bike, sfruttando il percorso tecnico ricco di saliscendi del parco Siba, alle spalle dello Stadio Morini casa della Cuassese.

Calcio e ciclismo in quel di Cuasso al Monte sono accomunati da Thomas Pedoja, presidente della società biancorossa (che da domani, martedì 16, comincerà la preparazione in vista della prossima stagione) e, al tempo stesso, allenatore dei piccoli talenti neroverdi tra cui rientra a pieno titolo sua figlia Ludovica. “Sono tornato nel ciclismo da pochissimo proprio grazie a Ludo spiega infatti Pedoja che corre dal giugno del 2021. La MTB non è considerata quanto le corse su strada e nel varesotto abbiamo meno squadre rispetto alle province di Bergamo e Brescia; proprio per questo ci stiamo impegnando per far crescere il nostro movimento“.

Il sogno di Valceresio Bike è quello di riuscire a portare sulle piste varesine un campionato regionale e, in tal senso, il primo step consiste proprio in una crescita societaria e, di riflesso, del ciclismo provinciale. A tal proposito, Pedoja riepiloga la stagione in corso: “Siamo partiti sul finire dell’inverno con una preparazione mirata sfruttando i percorsi del Campo dei Fiori che ci ha permesso di arrivare pronti alle prime competizioni. La supervisione di Daniele Nardello è stata fondamentale per tenere sempre il giusto ritmo sia in strada sia con la MTB, e questo ci ha permesso di vincere cinque maglie al Campionato Provinciale e una al Regionale. Il gruppo che siamo riusciti a costruire è davvero solido e le trasferte stagionali ci hanno permesso di far conoscere il nostro nome all’interno della Regione: c’è molta unione tra ragazzi e genitori, aspetto che ha permesso a Valceresio Bike di diventare una famiglia in cui tutti danno il loro contributo per migliorare il team“.

Oltre ai Regionali e ai Provinciali, non sono mancate affermazioni importanti anche nelle altre corse e Pedoja non manca di sottolinearlo: “La cosa più bella è vedere il grande impegno da parte dei ragazzi di qualsiasi categoria e, in particolare, voglio sottolineare il percorso di Aurora Strippoli che è partita dalla categoria G4 e oggi compete per le prime posizioni in G5, vincendo al Provinciale di Gorla. Siria Corti è un altro profilo che merita elogi perché, dopo aver cominciato a correre quest’anno, grazie alla sua determinazione ha imparato a guidare la bici in maniera splendida e ai Provinciali ha conquistato un secondo posto dietro all’irraggiungibile Caterina Prataviera. Come inizio di stagione non è stato affatto male, ma adesso vogliamo concludere ancor meglio: per l’11 settembre Valceresio Bike ha già messo in piedi uno staff eccezionale che sta lavorando senza sosta per non lasciare niente al caso, nemmeno pranzo e colazione. E, infine, la nostra attenzione è già al 2023 per una stagione da protagonisti“.

In conclusione, però, Thomas Pedoja sveste (in parte) i panni da allenatore e spende due parole per sua figlia: “Se posso essere un po’ di parte, voglio sottolineare la fantastica stagione di Ludovica nella categoria G2: oltre al titolo di Campionessa Provinciale e Regionale ha collezionato una quindicina di vittorie. Con grinta, voglia e determinazione si allena costantemente in settimana e, con altrettanta passione, la domenica scenda in pista concentratissima fino all’ultimo metro. Solo dopo il traguardo si lascia andare ai sorrisi e al gioco con gli altri ragazzi; sono davvero orgoglioso di lei, anche perché io non le ho mai imposto nulla ma la sua passione per le due ruote è nata spontaneamente e la sta portando avanti con tanto impegno“.

Matteo Carraro

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