Finisce ad Egna il sogno dei Mastini Varese: i gialloneri segnano, si fanno rimontare, sprecano e non riescono ad accorciare. Unterland festeggia 5-3 e vola in semifinale.
Tanti rimpianti per i Mastini, soprattutto se si pensa a tutte le cinque sfide vissute con i Cavaliers: dalla prima con arbitraggio discutibile agli undici secondi di follia di gara2, passando per l’impresa di gara3 e la debacle nell’ultimo periodo in gara4. Questa sera, come altre volte purtroppo, è mancata la precisione: dei nove power play a favore i Mastini ne hanno sfruttati solo due vanificando, tra l’altro, una serie infinita di clamorose occasioni sprecate che avrebbero potuto fare prendere ben altra piega al match. Restano le lacrime dei ragazzi in maglia giallonera dinnanzi agli stoici tifosi varesini che non hanno fatto mancare nemmeno questa sera tutto il loro immenso supporto.
Match che era cominciato nel migliore dei modi per i Mastini con la rete di Capannelli dopo la respinta di Steiner su tiro di Vanetti e raddoppio di Piroso con un secco rasoghiaccio vincente arrivato dopo qualche minuto di buon pressing offensivo. Poco prima della sirena, Schina avrebbe anche il disco del trisma spara alto da buonissima posizione e McGrath prende il palo alla destra di Steiner.
in avvio di secondo drittel, però, i Cavaliers puniscono subito e invertono l’inerzia del match: Galassiti dimezza lo svantaggio e Wieser approfitta di un power play per pareggiare i conti. I Mastini s’innervosiscono, faticano ad avere lucidità in attacco e Galassiti trova la doppietta in chiusura di periodo spedendo in gabbia un disco sfuggito dal possesso di Muraro.
Nel terzo periodo cominciano gli errori davvero pesanti: Caletti, Piroso, Cordin, Erik Mazzacane e ancora Piroso sprecano e Unterland si dimostra spietato punendo con Kokoska e Selva. Il gol dei Mastini arriva, solo nel finale, con Piroso; serve a poco, se non a mettere la parola fine sulla stagione. Una stagione complicata, ma che ha visto i gialloneri dare tutto sul ghiaccio fino all’ultimo secondo. L’appuntamento è per il campionato 2022/23 e l’auguro, oltre a tornare a giocare a Varese, è quello di poter sognare in grande, così come i Mastini dovrebbero sempre fare.
Solo una serie resta aperta ed è quella fra Caldaro e Dobbiaco: gli Icebears non mollano ed espugnano il ghiaccio avversario 0-3 portandosi sul 2-3. Discorso chiuso nelle altre due serie che si concludono sul 4-1: Valdifiemme spazza via Como 7-1 e Pergine espugna Alleghe 2-1.
UNTERLAND – MASTINI VARESE 5-3 (0-2 – 3-0 – 2-1)
Unterland: Steiner (Pallabazzer); Goldner, Brighenti, Galassiti, Wieser, Kokoska; Steiner, Obexer, Selva, Egger, Girardi; De Nardin, Pilser, Dobias, Kaufmann, Graf; Pallabazzer, Picler, R. Zerbetto, G. Zerbetto, Pisetta. Coach: Olli-eerikki Hallfors
Mastini Varese: Muraro (Mordenti); Schina, McGrath, M. Borghi, Caletti, Piroso; De Biasio, Belloni, Cordin, Vanetti, Capannelli, Tilaro, M. Mazzacane, E. Mazzacane. Coach: Matteo Malfatti
Arbitri: Patrick Theo Gruber, Simone Soraperra (Paolo Brondi, Lukas Fleischmann)
Reti: 2’42” (MV) Capannelli (Cordin, Vanetti); 14’13” (MV) Piroso PP1 (M. Borghi, Caletti); 20’29” (U) Galassiti (Wieser, Kokoska); 33’46” (U) Wieser (Galassiti, Kokoska); 37’45” (U) Galassiti (Kokoska); 47’18” (U) Kokoska (Egger); 49’36” (U) Selva (Egger); 56’06 (U) Piroso PP1 (Caletti)
Matteo Carraro