L’Amatori Tradate si allena con costanza e, nel frattempo, si avvicina al suo primo incontro amichevole pre-stagionale. I gialloblù esordiranno infatti in un incontro vero e proprio domenica 2 ottobre ospitando ospiteranno la formazione cadetta dell’Amatori & Union Milano Rugby. La partita avrà luogo presso l'”Uslenghi” di Tradate mentre il fischio d’inizio è previsto alle ore 15.00.
Il Tradate sta cercando di dare un seguito al lavoro svolto nelle stagioni e a dimostrarlo è lo staff tecnico che è stato confermato e addirittura allargato. Infatti, insieme all’head coach Giancarlo De Vita e al responsabile della mischia Riccardo Torri, si è aggiunta una vecchia conoscenza dell’ambiente tradatese: è tornato l’esperto Marco Bianchi che si occuperà dei trequarti, un reparto che deve ancora fare diversi passi avanti per essere più competitivo e permettere al gruppo di fare un salto di qualità significativo.
Nella scorsa stagione i gialloblù hanno dimostrato di essere solidi nelle fasi statiche ma, come ha confermato coach De Vita, quel che davvero manca è una miglior struttura nel gioco allargato ed una maggior concretezza quando si parla di sfruttare le proprie occasioni. Contro l’Union non sarà semplice, ma in un test match in vista dell’inizio del campionato quel che conta principalmente è il volume del gioco e la tenuta della squadra.
“Innanzitutto, puntiamo a consolidare il nostro gioco – spiega coach De Vita –, lo stesso che abbiamo provato a migliorare nella scorsa stagione. L’obiettivo di quest’incontro è proprio questo: applicare il nostro gioco, quello che proviamo durante gli allenamenti, ora lo vogliamo vedere in partita. Dobbiamo provare delle nuove giocate, dare dei punti fermi, controllare e aumentare il nostro ritmo e l’intensità messe in campo durante la partita. Nell’ultimo mese abbiamo lavorato molto sulla struttura del nostro rugby e al momento le fasi statiche sono per noi una certezza, ma dobbiamo limare i movimenti e l’efficacia dei trequarti, cosa che stiamo facendo bene e col tempo i risultati arriveranno”.
Stefano Sessarego