Umore diverso ma stesso epilogo per Marco Sgrò e Achille Mazzoleni, che al termine della finale playoff vinta 4-1 dalla Casatese sul Legnano salutano le rispettive squadre nella conferenza stampa post partita.
Marco Sgrò (all. Legnano): “Non cadiamo nell’errore di giudicare la stagione solo per quest’ultima partita. Io ho già parlato coi ragazzi e li ho ringraziati per quello che abbiamo fatto. Il nostro secondo posto è stato un mezzo miracolo perché abbiamo visto che ci sono squadre molto più attrezzate. Un ringraziamento speciale va il mio preparatore atletico e a quello dei portieri che hanno fatto un lavoro eccezionale, così come il team manager e tutto lo staff. Ringrazio anche la famiglia Munafò con cui mi sono trovato benissimo per un anno e mezzo, però è arrivato il momento che io mi faccia da parte. Magari non lo sapete ma martedì i tifosi ci hanno chiamato a raccolta dicendoci che dobbiamo andare via tutti perché abbiamo fatto un campionato scandaloso e dovevamo vincere con 15 punti di vantaggio. Sulla partita di oggi c’è poco da dire perché sono stati più bravi, anche se all’inizio abbiamo avuto un paio di occasioni. Peccato per aver fallito il 3-2 a un quarto d’ora dalla fine perché qualcosa si poteva riaccendere. Devo ringraziare anche il direttore Cera che in estate ha comprato i giocatori giusti e il direttore Pogliani per aver saputo rinforzare la rosa nel mercato invernale. Qui ci sono tantissimi giovani che sono seguiti dalle squadre di Lega Pro perché tutti gli addetti ai lavori hanno visto che stagione hanno disputato questi ragazzi”.
Achille Mazzoleni (all. Casatese): “Queste sono sensazioni molto simili a quelle dello scorso anno. Sicuramente è stata una vittoria più sofferta perché siamo entrati all’ultimo nei playoff, ma senza una società del genere, uno staff del genere e una squadra del genere non poteva certamente arrivare questo successo. Sarà un dejavu – ma esattamente come lo scorso anno – lascio la Casatese: ringrazio il presidente e tutta la società per questa annata speciale; quando si vince i meriti vanno divisi con tutti. Anche se siamo a fine maggio la condizione fisica era ottimale e anche quella mentale. Sapevamo di avere solamente un risultato a disposizione e forse non mi aspettavo una prestazione così. Oggi anche senza giocatori come Isella, partito dalla panchina, ma con qualche cambio rispetto a quelli che potevano essere i piani, tutta la squadra ha dimostrato di essere quello che ha dimostrato. Spero di lasciare anche qui un bel ricordo, come è successo a Castellanza. Il nostro potenziale poteva essere questo, siamo arrivati a -18 dal Sangiuliano quindi qualcosa di è inceppato. Ma sicuramente abbiamo dato un segnale di forza. Legnano? Penso che forse abbiano perso qualche speranza nella domanda di ripescaggio, ma devo solamente fare i complimenti per i 66 punti fatti. Noi abbiamo certamente una rosa più ampia rispetto a loro”.
Alex Scotti e Martina Crosta