La Pro Patria si fa raggiungere nel finale gettando 3 punti contro l’ultima del lotto Legnago (1-1). I giudizi sui tigrotti:

Elia Caprile  6: Graziato dal palo. Non da Contini. Reiterato
Moris Sportelli  6: Solido. Sino alla metà campo. Conciso
Andrea Boffelli  6: Sul gol non riesce a metterci una pezza. Taglieggiato
Stefano Molinari  5: Non è un mancino. Lo tradisce ad ogni rinvio. Sinistro
Niccolò Pierozzi  6: Meno brillante del suo (elevatissimo) standard. Temperato (dal 68’ Franco Vezzoni  6: Soluzioni non sempre lineari. Estroso)

Gianluca Nicco  6: Ritorna mezzala. Buona o cattiva notizia? Multiplo
Giovanni Fietta  5,5: Soffre la fisicità veneta. Afflitto
Davide Ferri  6: Serve coraggio? Uno dei pochi ad averne. Intrepido (dall’88’ Tommaso Brignoli  s.v.: Cambio della staffa. Conclusivo)
Leonardo Galli  6: Non brilla. Neppure scandalizza. Equanime (dal 73’ Riccardo Colombo  6: Esperienza. Quando evidentemente serviva altro. Alternativo)
Leonardo Stanzani  6: Quasi gol su punizione. Quasi buona prestazione. Declinato (dall’88’ Davide Castelli  s.v.: Il pareggio regala al 30 uno scampolo destinato a Ghioldi. Ovviato)

Alessandro Piu  6,5: Il Legnago gli va a genio. Prediletto (dal 68’ Sean Parker  5,5: Giù di corda. Poco da aggiungere. Ridotto)
Allenatore: Massimo Sala (Luca Prina squalificato)  5,5: Arsenico e vecchi difetti. Perseverante
Arbitro: Luigi Catanoso di Reggio Calabria (Nana Tchato / Junior Palla / Restaldo)  5,5: Parecchio teatrale. Non sempre una dote. Plateale

Giovanni Castiglioni   

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