Mayer 5.5: difficile darle colpe, si è messa a disposizione ma il feeling con tra regista e attaccanti è qualcosa che si costruisce nel tempo. Indiscutibile la sua volontà, fa presto spazio ad una Monza che a sua volta non trova la mossa per dare la carica. Quasi in bianco il suo tabellino.

Monza 5.5: subentra a Mayer ma non è certo in un ottimo stato di forma. Non viene quasi mai agevolata dalla ricezione, è costretta a correre molto e di conseguenza le sue alzate non sono pulite, né le permettono di variare parecchio il gioco. Non lascia traccia sottorete, ma non commette nemmeno errori grossolani. È giovane e ha stoffa, il futuro resta dalla sua parte.

Mingardi 5.5: le tante voci di mercato forse appesantiscono la sua testa, non gioca a mente sgombra e lo si percepisce. Prova a suonare la carica in qualche occasione, ma riuscire a mettere giù punti, in questa serata, sembra un’impresa. Alla fine ne colleziona 9 (26%), e si aggiudica il premio di MVP della stagione, non senza targa celebrativa e non senza lacrime. È stata questa, ufficiosamente, la sua ultima partita con i colori biancorossi addosso. Arrivederci Camilla.

Stevanovic 5: il giudizio potrebbe essere un copia – incolla di quello di Mingardi. Anche la capitana non ha la solita verve, anche Jovana subisce il peso mentale di un percorso arrivato al termine. I punti sono 3 (42%), la sua grinta si tocca solo nel finale, le dichiarazioni al termine sanciscono i ringraziamenti per una società a cui ha dato tutto e da cui ha ricevuto altrettanto. Ciao capitana.

Olivotto 6: è la certezza a cui appigliarsi in questo gara 2, non tanto quanto a punti (sono 5 con il 44%) quanto ad atteggiamento. È lei l’ultima ad arrendersi nonostante un epilogo già scritto. La società l’ha già riconfermata, e chissà che non impreziosirà la sua presenza nella prossima stagione con i gradi da capitana. Certezza.

Bosetti 5: come le compagne incappa in una serata difficilissima, vuoi perchè la condizione fisica non è al top, vuoi perchè anche per lei la benzina si è esaurita. Volontà imprescindibile, i numeri della ricezione dicono 75% di positiva e 50% di perfetta, ma nonostante parta titolare, coach Musso le preferisce spesso Ungureanu per osare qualcosa di più in attacco, dove Bosetti non va a segno.

Ungureanu 5: preferita a Bosetti per larga parte del match vorrebbe lasciare il segno ma tenta invano. Colleziona 2 punti appena (viene servita 13 volte) con il 15%, ed anche in ricezione è in affanno (35% di positiva, 17% di perfetta). Effimera.

Gray 5.5: è la miglior marcatrice di serata con 10 punti (43%), ma spesso in difficoltà in seconda linea (41% di positiva, 20% di perfetta), prova a giocare con intelligenza ma non sempre è lucida, non riesce invece mai ad arginare Antropova e compagne. La sua stagione si chiude senza il guizzo finale.

Zannoni 6: tenere su palla sulla miriade di attacchi che piovono dalle sue parti è ardua impresa, non viene mai aiutata dal muro, eppure lei ci prova anche con qualche recupero difficoltoso. Alla fine il tabellino dice 81% di positiva e 63%. Anche per Zannoni si potrà ripartire con ottime speranze in vista della prossima annata.

Mariella Lamonica
Andrea Vincenzi

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