La Castellanzese trova il terzo pareggio consecutivo. Un punto che dà continuità alla squadra anche se l’1-1 del Breno arriva su una svista difensiva. Per l’ennesima volta è un difensore neroverde a trovare il tap in vincente: Mazzola.

SALA STAMPA
Corrado Cotta (all. Castellanzese): “È un punto che nessuno disprezza visti gli altri risultati. Questo è un pesante perché diamo continuità e allunghiamo sui playout. Abbiamo affrontato una squadra libera di testa che gioca bene e che è riuscita a pareggiare su una nostra disattenzione. È stata una partita molto tattica, dove abbiamo forzato qualche giocata e ci sono stati una valanga di errori. Il gol del pari? Si pagano errori di inesperienza e di superficialità su una sorta di ripartenza. Se torniamo indietro di una settimana, a Crema è successa la stessa cosa; ma il tutto fa parte di un percorso di crescita della squadra. L’assenza di Chessa? È un giocatore che ti cambia l’equilibrio di una partita in un baleno…mancava oggi ma mi viene da dire che manca anche al Sangiuliano primo in classifica che là davanti ha vere bocche di fuoco. I tifosi? Lì sento io, li sentono i ragazzi e il tutto è un entusiasmo produttivo; ringrazio pubblicamente gli appassionati della Castellanzese che ci hanno seguito a Crema, ora tocca a noi reagire il prima possibile l’obiettivo“.

LE PAGELLE
Cincilla 6.5: Non risulta così tanto impegnato, ma compie due deviazioni provvidenziali. Sulla rete subita è praticamente incolpevole.
Compagnoni 6: Più in sofferenza rispetto al solito, ma tutto sommato è sufficiente. Qualche sgaloppata c’è ma anche tante sviste.
Pisan 5.5: Ancora qualche sbavatura di troppo. È un classe 2003 che comunque non sfigura mai.
Perego 6: Parte trequartista ed esegue bene il suo compito; poi viene arretrato e mette sempre una pezza agli errori altrui. Non brilla ma è sempre ben posizionato.
Alushaj 5: L’errore che poteva costare il 2-1 avversario a fine gara pesa come un macigno; fortunatamente non pesa sull’economia del risultato. Un po’ frettoloso in certe situazioni.
Esposito 6.5: Praticamente in ogni zona del campo. È il valore aggiunto del centrocampo neroverde.

Colombo 5: Là davanti crea troppo poco. Non raggiunge la sufficienza anche se il solito lavoro sporco c’è sempre.
Ferrandino 5.5: Meglio rispetto alla trasferta di Crema, ma ancora troppo poco incisivo.
Mazzola 6.5: Terzo centro per il centrale difensivo neroverde che si rivela sempre più un’arma nascosta. Bene anche in fase difensiva dove supporta i compagni in difficoltà.
Piran 6: Non brilla come suo solito, ma cerca sempre la giocata intelligente. La sufficienza è piena.
Raso 5.5: Non riesce a disegnare le sue solite geometrie, e in mezzo al campo va un po’ in sofferenza (14′ st Mandelli 6.5 Entra con la sua solita grande verve creativa e la grinta resta in suo marchio di fabbrica).
All. Cotta 6: Un punto guadagnato in ottica salvezza, ma la squadra commette troppe sviste. Qualcosa da migliorare in fase di non possesso c’è.

Martina Crosta

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