Finisce con una sconfitta per 96-84 il derby della Pallacanestro Varese contro l’Olimpia Milano. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.

Ross 7: Come da consuetudine, inizia in sordina e chiude alla grande. Anche stasera al Forum Colbey rimane fedele al suo credo cestistico, faticando contro la fisicità di Hall nel primo tempo e trasformandosi in mattatore nel secondo. Cuore, intensità, voglia e tanto talento gli permettono di emergere anche in una partita complicatissima per Varese, chiudendo con 21 punti e 6 assist.
Woldetensae 5: Insufficienza netta per lui che fatica tanto in attacco, quanto in difesa. Di lui, nella metà campo varesina, si ricorda solo un recupero nell’ultimo periodo, mentre in attacco pesano l’incaponimento continuo nel palleggio e soprattutto la percentuale al tiro: 2/8 complessivo dal campo, con 0/1 da 2 e 2/7 da tre.
De Nicolao 5: Brutta partita del 10 biancorosso che, per la seconda volta consecutiva, vive tantissimo del match dalla panchina. Brase gli preferisce Librizzi anche nel minutaggio ma De Nick, da parte sua, non fa nulla per fargli cambiare idea. E’ vero che in dfiesa si trova spesso accoppiato con Hines, nel più classico dei miss match lungo-piccolo ma è altrettanto vero che il 10 biancorosso non emerge mai in attacco, né in fase d’impostazione e gestione della palla, come gli zero assist a referto dimostrano, né a livello realizzativo, chiudendo con soli 5 punti realizzati.
Librizzi 5: Prova opaca di Libro questa sera che, dopo le ottime cose fatte contro Trieste, soffre moltissimo la fisicità di Milano, sbagliando tanto, troppo anche in fase di gestione; emblematica in tal senso la palla che gli ruba Davies dal palleggio per volare in contropiede. Brase però lo tiene in campo parecchio e a fine gara in conferenza lo apprezzerà per abnegazione e impegno.

Virginio 6: L’infortunio di Owens gli spalanca le porte del campo dopo diverse gare passate in panchina. Tanti minuti per Nicolò che, dovendo lottare contro il mostro sacro Hines, Melli e Davies, sgomita, lotta e fa il suo, condendo la prova con 2 punti e un rimbalzo.
Ferrero 6: Non lo si vede per tre quarti, poi infila 8 punti e due rimbalzi e porta a casa la pagnotta di giornata. Bravo capitano.
Brown 5.5: Tanta fatica per Markel che, come sempre, è il vero ago della bilancia biancorossa. Questa sera però l’impegno è dei più gravosi, dovendo alternarsi tra una difesa ferrea su Luwawu – Cabarrot e i continui scalamenti dovuti al possesso palla rapido e incisivo di Milano sul perimetro. Fatica difensiva che lo porta ad essere meno lucido del solito in attacco, ma anche quando la notte sembra fonda con Brown c’è sempre un po’ di luce per Varese.
Caruso 7: Aveva il peso di Varese sulle spalle e lo regge come meglio può. Da solo in mezzo ai lunghi meneghini, sfida viso a viso Davies, Hines e Melli dandogli grossissimo filo da torcere. Le cose migliori di Varese passano dalla sue mani, dalla sua capacità di reggere da solo il peso di un reparto spoglio. Chiude con 19 punti e 8 rimbalzi e gli occhi di Messina sempre più addosso.
Johnson 5: Seconda bocciatura netta consecutiva per JJ che anche a Milano vive una partita abulica, senza mai riuscire ad incidere. I canestri nel finale, a risultato ormai acquisito, non raddrizzano un match in cui il 92 biancorosso perde nettamente il confronto con i diretti avversari. Starà soffrendo più di tutti l’adattamento nel ruolo di 4 che gli impone l’assenza di Reyes? Probabilmente sì ma Varese ha bisogno di ben altro Johnson per conquistare l’accesso alle prossime Final Eight di Coppa Italia.

Alessandro Burin

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