
Finisce con una vittoria per 93-90 la partita della Pallacanestro Varese contro l’Umana Reyer Venezia. Due punti che lanciano momentaneamente i biancorossi al secondo posto in classifica a quota 10 punti. Andiamo a vedere i voti della serata in casa OJM.
Ross 8: Elettrizzante. 35 minuti, 20 punti, 4 rimbalzi e 6 assist. Potrebbero bastare i numeri per giustificare il voto in pagella ed invece no, bisogna parlare e dire di più. Bisogna sottolineare la crescita in termini di gestione del momento e delle azioni che il numero 4 biancorosso ha messo in campo stasera, in entrambe le fasi di gioco. In attacco, vero e proprio faro, in difesa rende carissima la vita ad uno Spissu, mandato fuori giri e un De Nicolao non pervenuto.
Woldetensae 6.5: L’aria della Nazionale gli fa bene. Mette in campo una prova ancora con diverse sbavature, ma decisamente più concreta e solida, soprattutto in attacco, dove ritrova efficacia in quello che più gli piace fare, ovvero segnare da tre punti.
De Nicolao 6: Pochi minuti, 14, ma di tantissima sostanza, soprattutto difensiva, dove porta la solita concretezza contro gli esterni fisici e dinamici di Venezia. Accetta il cambio sistematico sui lunghi oro granata e costruisce diversi recuperi biancorossi.
Reyes 8: Quanto ci eri mancato Justin. Avrà sicuramente pensato questo Brase vedendo la prestazione gigante del suo numero 12. Qualità e atletismo all’ennesima potenza che mandano fuori giri i lunghi dell’Umana, incapace di contenerne le giocate, soprattutto in penetrazione. Costretto a giocare da 5 fin dal primo quarto si carica Varese sulle spalle, lotta, sgomita e segna, da due, da tre, da sotto. 19 punti e 10 rimbalzi, doppia-doppia e buonanotte a tutti.
Ferrero 6: Letale. 7 minuti, una tripla ma non solo, l’importanza di esserer leader, guidando i compagni dalla panchina.
Brown 7.5: Essenziale. Che fornisca l’ennesima prestazione a tutto tondo non stupisce nemmeno più. Bravissimo nell’alzare l’intensità difensiva dei suoi fin dalle prime battute, trova ancora nel momento più difficile quei canestri che rilanciano i suoi compagni verso la vittoria.
Caruso 7.5: Continua imperterrito nel suo percorso di crescita che non sembra davvero avere fine. Approccia al match con la giusta faccia tosta, non solo tecnicamente e tatticamente, ma soprattutto mentalmente, andando a stuzzicare Watt, che infatti va fuori giri. Con lui in campo per Varese è sempre musica e questo lo si vede in maniera lampante negli ultimi 4 minuti dove, dopo un’eternità cestistica passata in panchina, entra e mette a referto i punti e le giocate decisive del match.
Owens 5: Non vuole essere un accanimento ma è purtroppo una costante oggettiva. Fatica tantissimo a calarsi in un contesto tattico e di gioco, quello del basket italiano, che non è ancora roba per lui. Tante lacune difensive ed in attacco si attiva solo su un paio di pick’n’roll. La differenza tra quando lui è in campo e quando c’è Caruso è lampante e questo gap dovrà cercare di colmarlo il prima possibile.
Johnson 6.5: Solo 8 punti direte, è vero, però quante cose buone fatte fin dal primo minuto, soprattutto in difesa dove ha il compito di limitare Willis e lo fa ottimamente. Prova da leader vero la sua, guida, questa volta, tanto silenziosa quanto efficace.
Alessandro Burin