Nel tracollo del Legnano di giovedì scorso con lo Sporting Franciacorta, uno tra i pochi a salvarsi è stato Roberto Beretta, sacrificato al 37′ del primo tempo da Sgrò per cambiare modulo e inserire una punta in più. Fino a quel momento la prova del centrocampista scuola Novara era stata decisamente positiva, avendo creato più di un grattacapo alla difesa avversaria. Oggi però è tempo di voltare pagina e pensare già alla sfida del Mari con l’Arconatese, anticipata a sabato sera in vista del turno infrasettimanale di mercoledì prossimo. Queste le parole del classe 2001:

Una sconfitta pesante quella subita giovedì scorso con lo Sporting Franciacorta. Ora bisogna ripartire subito per blindare i playoff.
“Si certo, arrivavamo da sette risultati utili consecutivi ed è brutto perdere soprattutto in quel modo e in un momento importante della stagione, dove ogni punto può determinare la classifica finale della squadra. Però si riparte sabato sera con l’Arconatese e cerchiamo di risollevarci subito”.

Il territorio bresciano vi ha portato male quest’anno: tra Breno, Desenzano e Franciacorta avete raccolto zero punti.
“Si, se vai a vedere le coincidenze nel bresciano non è andata bene, quindi è ancora più importante cercare di conquistare il fattore campo a favore nei playoff”.

Le prossime giornate sulla carta dovrebbero essere più agevoli contro squadre che devono salvarsi, ma è meglio non fidarsi della classifica.
“Se vai a vedere sulla carta magari sono più facili, però determinate squadre che a questo punto della stagione devono ancora salvarsi hanno motivazioni in più, quindi ogni partita si giocherà fino alla morte”.

Col Franciacorta hai giocato 37 minuti di buon livello creando alcune palle gol, poi sei stato richiamato in panchina per scelta tattica con l’inserimento di una punta in più. Ti abbiamo visto uscire un po’ arrabbiato.
“Non è mai bello uscire specialmente nel primo tempo, però queste scelte spettano al mister. Abbiamo parlato prima e mi ha spiegato che le motivazioni erano tattiche: siamo passati dal 4-3-1-2 al 4-3-3”.

Sei cresciuto nelle giovanili del Novara, poi lo scorso anno sei approdato al Legnano. Quest’estate hai deciso di restare per una scelta di testa o di cuore?
“Si, a gennaio del 2021 sono arrivato in prestito. Quest’estate il Novara è fallito e ho voluto tornare qui a Legnano. È stata una scelta sia di testa che di cuore, anche perché avevo promesso che sarei tornato se ci fosse stata la possibilità visto che ero stato bene e c’è un bel progetto che stiamo portando avanti ancora adesso”.

La scorsa stagione hai segnato 4 gol in metà campionato, quest’anno sei fermo a 3. Ti aspettavi qualcosa in più?
“Si, purtroppo ho presto troppi pali e traverse. Sicuramente potevo fare qualche gol in più come quello di testa che ho sbagliato contro il Crema, ma l’importante è continuare a far bene a livello sia individuale che di squadra”.

Alex Scotti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui