Domenica alle 16:00, in concomitanza col Palio che “occuperà” lo stadio Giovanni Mari, un altro evento di grande importanza catalizzerà l’attenzione dei tifosi e degli appassionati legnanesi: il Legnano ospiterà la Casatese per giocarsi la finale dei playoff. Terreno dello scontro sarà lo stadio Giovanni Provasi di Castellanza che vanta uno dei campi più belli della categoria, solitamente tana dei cugini ma che per l’occasione si riempirà di bandiere lilla. Un’arma a doppio taglio per Gasparri e compagni, visto che proprio l’impianto dei cugini è stato la casa di Mazzoleni, oggi tecnico della Casatese ma lo scorso anno condottiero della Castellanzese fino al trionfo in finale playoff.
I precedenti di questa stagione vedono in vantaggio i biancorossi: all’andata al Mari terminò 1-1 col vantaggio ospite firmato dal bomber Giorgio Recino e il pareggio lilla allo scadere di capitan Marco Gasparri; al ritorno, al Comunale di Casatenovo, vinsero i lecchesi per 2-0 grazie all’uno-due a inizio ripresa di Mattia Isella e Bryan Mecca. Anche i precedenti stagionali al Provasi non sono di buon auspicio per il club del presidente Munafò, eliminati al primo turno dalla Coppa Italia per 3-2 e fermati sull’1-1 in campionato lo scorso 30 marzo.
Una finale merita di vedere in campo tutti i protagonisti migliori e fortunatamente saranno pochi gli assenti domenica. Tra i padroni di casa mancherà soltanto il lungodegente Russo, sostituito più che degnamente tra i pali da Tamma anche nella semifinale con la Folgore Caratese, risultando tra i migliori in campo. Da monitorare anche le condizioni di Bettoni, uscito anzitempo per un duro scontro aereo con Ciko che lo ha costretto a ricorrere ad alcuni punti di sutura alla testa. Sponda Casatese, Mazzoleni recupera Menegazzo dalla squalifica ma perde Videkon a causa di un risentimento muscolare.
“Ci stiamo preparando come facciamo sempre, è l’ultima partita della stagione e speriamo di chiudere in bellezza”, il commento di Marco Sgrò. “In questi giorni sto vedendo la squadra tranquilla che non sta patendo la pressione di una finale: l’importante è giocare con la voglia giusta come abbiamo fatto con la Folgore Caratese. Per noi essere arrivati secondi è un mezzo miracolo, perché se guardiamo le squadre che sono rimaste fuori dai playoff avevano un organico ben attrezzato”.
Gli scontri diretti di questa stagione non sorridono ai lilla ma il tecnico non si dice preoccupato: “Se andiamo a vedere la partita d’andata abbiamo pareggiato in dieci contro undici, mentre al ritorno loro sono stati bravi a punire due nostre disattenzioni mentre noi ci siamo mangiati alcuni gol che potevano portarci in vantaggio”. La terza sfida andrà in scena in uno stadio diverso dal solito: “A Castellanza c’è uno dei campi più belli della Serie D e, non essendo disponibile il Mari, è giusto sfruttarlo. Il terreno di gioco favorirà i giocatori più tecnici sia nostri che loro, perché sulla forza della loro rosa nessuno può dire nulla”.
Fronte Casatese parla il tecnico Achille Mazzoleni: “La squadra si sta avvicinando bene alla finale. Come normale che sia c’è l’emozione tipica dell’ultima gara del campionato. Il nostro obiettivo era arrivare tra i primi cinque, provando anche a vincere ma il Sangiuliano si è dimostrato più forte e attrezzato. Se riusciremo a battere il Legnano quindi otterremo il risultato migliore possibile, che a un mese dalla fine sembrava irraggiungibile. All’ultima giornata abbiamo riagguantato i playoff e domenica scorsa siamo riusciti a superare il Brusaporto che è stata la rivelazione del campionato”.
L’allenatore biancorosso giocherà la finale sul campo dove ha vinto i playoff lo scorso stagione da condottiero della Castellanzese: “Sembra quasi un segno del destino e mi fa piacere: io e i ragazzi che erano con me l’anno scorso giocheremo in casa e avremo sicuramente qualche tifoso in più. Nonostante la concomitanza del Palio mi aspetto una bella cornice di pubblico e sono convinto che ci seguiranno anche tanti nostri tifosi da Casatenovo. Il campo è bellissimo, è talmente perfetto che sembra quasi un sintetico pur essendo in ebra. Fortunatamente né noi né loro abbiamo grosse defezioni e credo sia giusto così, perché questo favorirà lo spettacolo ed entrambe le squadre potranno giocarsi tutte le proprie carte”.
Alex Scotti