Il Legnano supera il Crema per 3-1 grazie alle reti di Ronzoni, Caradonna e Quaggio e blinda un posto ai playoff. Bello ma inutile il momentaneo pareggio di Cerasani che manda le squadre a riposo sul punteggio di 1-1. Con questi tre punti i lilla tornano al terzo posto riagganciando la Folgore Caratese, che aveva vinto ieri nell’anticipo contro la Vis Nova.

LE PAGELLE

LEGNANO
Tamma 6.5
Vola per togliere da sotto la traversa il colpo di testa a botta sicura di Ferretti, poi fa quello che può in occasione del pareggio.
Caradonna 7 Trova il secondo gol consecutivo in Serie D con una parabola perfetta dal limite dell’area.
Barbui 6.5 Fa un gran lavoro in fase difensiva ma non disdegna di accompagnare l’azione, provando anche la conclusione dal limite dell’area. (27’ st Bettoni 6 entra per irrobustire la difesa e difendere il prezioso vantaggio passando al 3-5-2).
Bini 7 Perfetto in marcatura su Ferretti, uno dei centravanti più forti del girone. Sulla traversa è lui ad arrivare prima di tutti sventando la minaccia.
Robbiati 5 Ha il gol del pareggio sulla coscienza ma in generale non appare sempre preciso nelle chiusure. (19’ st Becchi 6 Il suo ingresso blinda la difesa e permette di portare in porto la vittoria senza grandi patemi).
Di Lernia 6.5 Imposta con la consueta precisione smistano palloni con tempismo. La prima occasione nasce proprio da un suo cross per Gasparri.
Bertoli 6 Si preoccupa più di recuperare palloni in mezzo al campo che di inserirsi in area, anche se quando lo fa sfiora il gol.
Bingo 5.5 Una bella azione nel primo tempo poi più nulla, troppo poco per un giocatore del suo talento che nel girone d’andata aveva abituato a ben altre prestazioni. (13’ st Quaggio 8 Entra col piglio giusto e mette subito davanti al portiere prima Gasparri e poi Ravasi che sprecano le occasioni di chiudere i conti. Poi si mette in proprio ed esplode il destro che chiude la partita).
Ravasi 6.5 Generoso come sempre ma la mira è da aggiustare, visto che non inquadra praticamente mai la porta. Meglio da rifinitore, sia quando pennella per la testa di Beretta che fallisce clamorosamente il 3-1, sia quando serve Quaggio che chiude i conti.
Ronzoni 6.5 Apre le marcature con un gran destro da fuori che corona una prestazione di spessore in cui abbina quantità e qualità. (41’ st Confalonieri sv).
Gasparri 5.5 Un bello spunto nel primo tempo sciupato da Bertoli, ma in fase realizzativa non è lo stesso dell’anno scorso. A inizio gara schiaccia troppo di testa sul cross di Di Lernia, ma l’errore grave è nella ripresa quando cestina l’assist di Quaggio sparando addosso al portiere. (27’ st Beretta 5.5 Un recupero lampo dopo l’infortunio di settimana scorsa gli permette di tornare subito in campo, ma spreca di testa la grande occasione per chiudere la partita mettendo sul fondo a porta vuota).
Allenatore: Sgrò 7.5 Indovina tutte le mosse e blinda meritatamente un posto ai playoff. La squadra è in costante crescita e resta il rammarico per qualche punto di troppo perso dal Sangiuliano nelle scorse settimane.

CREMA
Ziglioli 6.5, Cerri 5.5, Costabile 5.5, Erman 6 (32′ st Bignami sv), Ruffini 5, Solerio 5 (32′ st Bia sv), Cerasani 6.5, Mandelli 6.5, Ferretti 6.5, Poledri 6 (42′ st Bertelli sv), Bigotto 6.5 (13′ st Rinaldini 6.5). Allenatore: Bellinzaghi 5.5.

I COMMENTI

Sgrò (allenatore Legnano): “Il primo tempo è stato equilibrato, perché una volta passati in vantaggio l’abbiamo riequilibrata noi con l’errore di Robbiati. Tra l’altro anche la parata di Tamma è avvenuta su un infortunio di Caradonna. Quindi il pareggio all’intervallo ci stava. Poi nella ripresa c’è stato un divario netto, ci siamo mangiati tre gol davanti al portiere. Di solito nel calcio quando non fai gol poi lo puoi prendere, meno male che ci ha pensato Quaggio a fare il terzo gol e ha chiuso i conti. Ho la fortuna di poter cambiare di domenica in domenica perché ho tanti giocatori importanti che sanno interpretare tutti i moduli e penso che lo stiano facendo bene”. Riguardo all’assenza di Moracchioli, uno dei pochi 2003 in rosa: “Purtroppo ha un problemino, non so se ce la fa per giovedì (con lo Sporting Franciacorta, ndr). È chiaro che è un bel problema perché i 2003 non sono tanti. Sperando che Bertoli stia bene così come oggi, altrimenti c’è Bertonelli”.

Ronzoni (centrocampista Legnano): “Siamo una squadra completa, tutti possono giocare al posto di un compagno ed è importante perché nell’arco della stagione capitano infortuni e squalifiche. Come diciamo sempre siamo un gruppo fantastico ed è la cosa più bella: venire al campo e trovare degli amici e non dei compagni. Stiamo andando bene e lo facciamo per noi stessi, perché sappiamo quanto siamo felici dopo una vittoria, ma anche per la piazza, che si merita delle posizioni importanti. Purtroppo nei mesi scorsi ho avuto questo infortunio grave alla schiena che mi ha tenuto fermo cinquanta giorni perché ho rotto tre vertebre. Tornare è stato come rifare da capo la preparazione, infatti le prime partite non le ho fatte benissimo. Più minuti metto nelle gambe e prima tornerò nella forma migliore, per essere utile alla squadra e al mister. Il tiro di oggi l’avevo provato nel riscaldamento ed era uscito bene, quindi avendo lo spazio per calciare ho voluto tentare ancora in diagonale ed è andata bene”.

Munafò (presidente Legnano): “Stiamo dimostrando che alla fine la società ancora una volta ha lavorato con cognizione di causa. Ricordo ancora qualche commento all’inizio dove si diceva che forse non ci salvavamo neanche e io dicevo di aspettare la fine del campionato per parlare. Come ogni anno poi sembrerebbe che abbiamo ragione. Peccato che il Sangiuliano ha preso quache punto di vantaggio all’inizio ma abbiamo il dovere di provarci. Ho già detto alla squadra che per Franciacorta partiamo la sera prima perché abbiamo il dovere di provarci e devono essere tutte finali. Spero che i legnanesi vengano un po’ più allo stadio perché adesso abbiamo bisogno del calore dei tifosi. A volte vedere lo stadio non pieno non è proprio il massimo, perché la squadra sta facendo molto bene quindi ci aspettiamo un intervento in massa dei tifosi. Li invito a stare vicino alla squadra della nostra città”. Riguardo alla possibilità di confermare la rosa per la prossima stagione: “Anche quest’anno abbiamo cercato di dare una continuità. È chiaro che diventa difficile perché i giovani che giocano in D spesso sono di proprietà di altre società che quindi ti impongono un cambiamento, quindi anche su questo bisognerà fermarsi a ragionare un attimino per fare investimenti e acquistare direttamente i giocatori. Se le società di Serie D non utilizzano questa mentalità poi fanno fatica ad andare avanti. C’è sempre meno partecipazione allo stadio, per fortuna c’è stato un grande lavoro del nostro direttore marketing con gli sponsor però bisogna concentrarsi sul lanciare i giovani, che sono il futuro del calcio dilettantistico. Ci sono quelli bravi, bisogna saperli individuare e a Legnano ogni anno ne arrivano di forti. Bisogna riconoscere anche il grande lavoro del nostro ex direttore sportivo (Vito Cera, ndr) in questo senso”.

Alex Scotti

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