Il Legnano Basket inizia col piede sbagliato il girone di ritorno perdendo in casa contro la Pallacanestro Livorno, e per la forza dell’avversario ci può stare, ma soprattutto disputando una gara scialba, senza mordente in difesa e con scarsa continuità sul fronte offensivo. A Legnano, priva di qualsiasi pericolosità dentro l’area, non bastano nè 14 triple, nè una percentuale più che apprezzabile (42%) per creare problemi a Livorno dimostrasi comunque più cinica – largo uso della zona -, e più pronta (vedi il 60% da 2) a sfruttare i numerosi vantaggi offerti dai legnanesi.
Prima del salto due il presidente del Legnano Basket Marco Tajana premia Maurizio “Bizio” Basilico, general manager del biancorosso, ma soprattutto “fratello cestistico” del numero 1, per i suoi 25 anni di fedeltà e grande lavoro a favore del team.
Al via coach Eliantonio, al ritorno in panca dopo due settimane di assenza, manda in campo Marino, Casini, Leardini, Solaroli e Cepic: coach Fantozzi risponde con Ricci, Forti, Casella, Morgillo, Ammannato. Il primo strappetto legnanese (8-4 al 3°, triple di Cepic e Leardini) è recuperato dalle iniziative sotto il ferro di Morgillo e da quelle perimetrali di Ricci e Casella che spingono avanti livornesi: 12-16 all’8° con Legnano che soffre visibilmente i giri di zona proposti dagli ospiti.
Livorno chiude a +3 il primo quarto (18-21) e dopo qualche minuto di equilibrio (28-29 al 14°) Livorno ingrana le marce alte e corre avanti (30-38 al 17°) grazie all’atletismo di Onojaife e al talento offensivo di Marchini. Una raffica di Marino (8 in striscia) ricuce solo parzialmente perchè Legnano difensivamente arranca, subisce troppi uno contro uno (Forti e Ammannato) è lenta nelle rotazioni e alla pausa lunga si ritrova di nuovo sotto: 41-48.
I Knights iniziano la ripresa al piccolo trotto difensivo subendo dentro l’area i giochi di Morgillo e da fuori le “solite” stoccate di Marchini che firma il 51-59 al 26°. Ai padroni di casa in attacco mancano gioco interno (9/26 da 2 è un dato eclatante) e anche la continuità d’azione offensiva di Terenzi (2/9 alla fine del terzo periodo).
Così il gap alla fine del terzo quarto (60-67) ci sta tutto. Divario che si allarga alla doppia (62-73 al 33°) con i Knights che corrono poco e male e, contro la zona labronica, spadellano alla grande mentre Livorno, che ormai gioca saggiamente col cronometro, mette al sicuro il risultato grazie agli ultimi due ricami di Morgillo (67-81 al 38°) così le ultime triple “disperate” di Legnano (2 di Cepic, 5/6 da 3 per Janko) servono almeno per mantenere il +1 di differenza negli scontri diretti.
“Complimenti a Livorno che – ammette coach Eliantonio -, rispetto a noi ha giocato meglio per tutti i quaranta minuti e ha meritato di vincere. Noi abbiamo disputato una gara con troppe ombre per sperare in un risultato positivo. In difesa abbiamo giocato troppo “soft” concedendo tanti uno contro uno e canestri facili, mentre in attacco abbiamo lasciato sul ferro numerosi tiri aperti sia dall’arco, sia da sotto. Tutti segnali che ci dicono solo una cosa: dobbiamo lavorare di più e meglio in palestra per aggiustare alcune cose e inserire al meglio il nuovo arrivato Giovanni Fattori che, nei nostri meccanismi, dovrà darci una presenza dentro l’area che in questo momento ci vede in difficoltà”.
IL TABELLINO
3GE Legnano – Libertas Livorno 78-84 (60-67) (41-48) (18-21)
3GE: Leardini 13, Cepic 21, Casini 10, Roveda, Marino 23, Fattori 2, Solaroli, Ferrario L., Bassani ne, Pisoni ne, Terenzi 6. Allenatore: Eliantonio
Livorno: Ammannato 8, Mancini ne, Forti 3, Geromin ne, Bechi 2, Ricci 17, Kuuba ne, Onojaife 11, Morgillo 15, Casella 13, Marchini 15. Allenatore: Fantozzi
Inviato Massimo Turconi