Legnano Basket inizia la marcia d’avvicinamento ai posto nobili della zona playoff (i primi quattro, tanto per capirci) abbattendo nettamente Pavia 82-61 e intascando un solido 2-0 nei confronti del team allenato dall’ex Fabio Di Bella.
I Knights producono un’ottima gara e tenendo il piede sul gas fino al termine dimostrano di possedere indiscutibili qualità tecniche e, quando sono al pezzo mentalmente, anche invidiabile solidità nella loro metà campo.

Là dietro lavorano tutti molto bene e con Leardini che sale di tono (12 punti, ma 9 rimbalzi, 2 recuperi e 2 stoppate) Legnano mette insieme una buonissima prova lasciando a Pavia un eloquente 15 su 37 da 2 che scava il gap contro il 22 su 41 di Legnano. In attacco invece Tommy Marino gestisce da “magister” le operazioni e con 16 punti e 6 assist attiva se stesso, ma soprattutto i suoi compagni, questa volta puntuali nel concretizzare i lampi di luci prodotti dal play senese.

Legnano comincia la partita con Marino, Terenzi, Solaroli, Leardini, Cepic. Pavia replica con Donadoni, Calzavara, Torgano, Corral, D’Alessandro e dopo qualche minuto in  equilibrio (8-8 al 4°), appena Tommy Marino sale di livello la parità si spacca. Il play legnanese (11 punti nel primo periodo) firma il primo allungo (19-13 al 7°) e a cavallo dei quarti passa il testimone a Terenzi il quale si incarica di spingere il vantaggio interno verso la doppia cifra: 27-15 al 12°.

I Knights, trovando buone soluzioni sul perimetro con Casini e Solaroli e dentro l’area con la coppia Leardini-Cepic controllano agevolmente il match sul 39-26 al 17° e corrono all’intervallo a +15 (43-28) trasmettendo sicurezza e sensazioni positive ai tifosi. “Feeling” immediatamente confermato in avvio di ripresa con Legnano che gioca benissimo di squadra sui due lati del campo. I Knights grazie a recuperi difensivi (9 contro 2) e buone giocate in attacco vanno a canestro con quattro giocatori diversi e in situazioni tattiche differenti per il +21: 54-33 al 24°.

Pavia, a parte uno sporadico flash di Corral (57-42 al 27°) appare slegata, poco intensa in difesa e a rimbalzo e quindi non in grado di tenere il passo legnanese che fissa il +21 anche al 30°: 63-42. Legnano però, memore di prestazioni casalinghe precedenti non esattamente brillanti, questo “giro” non molla la presa, in particolare quella difensiva e proprio da grazie alla maggior reattività nasce l’ultimo e definitivo allungo che sul 74-48 al 34° fa scorrere i titoli di coda sulla partita perché gli ultimi giri d’orologio sono di pura accademia con coach Eliantonio che regala spazio ai suoi giovani.

Vittoria bella e ampiamente meritata in una gara che – commenta il coach legnanese -, dopo un avvio di studio abbiamo dominato in modo evidente. Al di là degli aspetti tecnici e tattici, mi è piaciuta la determinazione mostrata dai giocatori che, dopo un paio di brutte uscite casalinghe, avevano qualcosa da farsi perdonare e direi che ci sono riusciti mettendo impegno e concentrazione in difesa per tutti i quaranta minuti.

3GE Legnano – Pavia 82-61  (63-42) (43-28) (24-15)
3GE: Terenzi 17, Casini 9, Cepic 6, Leardini 11, Fattori 9, Roveda 9, Solaroli 8, Marino 16, Pisoni, Bassani, Ferrario,Dell’Acqua.
Allenatore: Eliantonio.
PAVIA: Licari ne, Rajacic, Torgano 13, Corral 11, Donadoni 16, D’Alessandro 7, Sorrentino 8, Birra ne, Calzavara 4, Sgobba 2.
Allenatore: Di Bella.

Massimo Turconi

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