Un anno indimenticabile“, con queste poche ma chiare parole Matteo Librizzi saluta definitivamente la stagione sportiva 2021/2022 che per lui è stata un sogno ad occhi aperti.
L’annata appensa conclusa infatti gli ha regalato emozioni uniche a livello personale e di squadra, che difficilmente si dimenticherà.

Un anno lungo, duro, faticoso, nel quale ad un certo punto Matteo si è trovato a giocare partite ufficiali praticamente un giorno sì e l’altro pure e concluso solo pochi giorni fa. Un percorso nel quale è partito dalla squadra Under 19 di Varese Academy, con cui ha conquistato il titolo di Campione Regionale nel campionato di Eccellenza, disputato le Finali Nazionali uscendo ai quarti di finale, giocato nella tappa di Varese dell’Adidas Next Gen Cup e trionfato nella Next Gen Cup IBSA proprio sul parquet dell’Enerxenia Arena.

Un anno giovanile affianco al quale ha vissuto in parallelo la prima vera esperienza in un campionato Senior, in B con la maglia gialloblu della Robur Et Fides, questo però a spizzichi e bocconi, perché da gennaio la sua vita è cambiata.

Aggregato alla prima squadra della Pallacanestro Varese, insieme al compagno di mille avventure sportive Nicolò Virginio, è stato l’emblema della rivoluzione orange che, con al comando Johan Roijakkers, ha fatto sognare una città intera per diversi mesi. L’opportunità di giocare da titolare in Serie A lo ha portato alla ribalta e gli ha permesso di vivere un’esperienza indimenticabile, chiusa con 2.4 punti e 12 minuti di media, con un season high di 13 punti.

Ai numeri Librizzi ha aggiunto qualità, quantità, fisicità, atletismo, fame ed entusiasmo. Tutte carattertistiche che lo mettono ora al centro del mercato, tra la possibilità di rimanere a Varese con un ruolo che gli permetta di crescere continuando a rimanere tra i dieci della prima squadra e l’opportunità di vivere da protagonista un’esperienza in A2.

Questioni che si risolveranno a breve e che in qualsiasi caso non cancelleranno mai l’annata magica di questo ragazzo, che ha vissuto come lui stesso lo ha definito “un anno indimenticabile”, portando poesia e magia in quella che a Varese è una bellissima storia di sport che tutti sperano si possano presto ripetere e possa continuare a vivere, con altri giovani della città pronti a diventare bandiere della Pallacanestro Varese del futuro.

Questo il post Instagram del numero 13 biancorosso.

Alessandro Burin

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