Non sarà arrivata la vittoria di tappa (Lorenzo Fortunato si è classificato in quindicesima posizione nella generale), ma la seconda partecipazione consecutiva al Giro d’Italia per EOLO nella duplice veste di Official Sponsor e di squadra iscritta (EOLO-Kometa Cycling Team) è stata un successo. La cronometro di Verona ha messo la parola fine sulla 105^ edizione della Corsa Rosa sancendo il trionfo di Jai Hindley (primo australiano della storia a vincere) e, a ruote ferme, è tempo per Luca Spada di tracciare un bilancio.

Del percorso di quest’anno non ci portiamo a casa il numero di passi compiuti, ma quello di impronte lasciate e, con loro, la consapevolezza di aver terminato quest’esperienza più maturi e arricchitiha dichiarato il Fondatore e Presidente Esecutivo del Consiglio di Amministrazione di EOLO. Anche quest’anno, infatti, le emozioni non sono mancate, parlo dei successi sportivi che ci hanno fatti esultare, come la conquista della maglia della montagna o vedere il nome di un nostro giovane campione nella top 15 accanto ai grandi del ciclismo di oggi. Traguardi per i quali la squadra si è allenata duramente, portando avanti il cammino di crescita iniziato già la scorsa edizione e dando prova dei valori più belli che uniscono e legano questi ragazzi, questo sport e la filosofia di EOLO: spirito di collaborazione, sacrificio, umiltà e voglia di dare il massimo anche nei momenti più difficili. Parlo di questo sì, ma non solo. Perché quest’anno EOLO si è messa nuovamente in gioco anche in qualità di sponsor, avendo così la possibilità di entrare in contatto ed immergersi ancor di più nei luoghi, nei volti e nelle realtà sparsi in tutta Italia che quotidianamente connette grazie alla sua tecnologia. Ed è proprio in queste occasioni, grazie alla grande partecipazione delle persone alle attività dell’EOLO Park, che abbiamo potuto vivere tutto un altro tipo di emozioni, quelle legate alla mission con cui siamo nati, portare, dove gli altri non arrivano, unione, opportunità e possibilità sotto forma di internet“.

Grazie alla connessione EOLO, infatti, i fan di tutta Italia (compresi quelli dei Comuni più piccoli) hanno potuto seguire Giro d’Italia tifando anche e soprattutto per il team di giovani talenti di Ivan Basso e Francisco Contador, vivendo tutte le tappe del Giro d’Italia e accompagnando ogni pedalata al ritmo della playlist ufficiale EoloKometaIt pubblicata sul portale Spotify.

L’esperienza di quest’anno conclude Spadaci ha permesso così di toccare con mano ancora una volta l’importanza del lavoro che quotidianamente svolgiamo nel nostro Paese, oltre che di cogliere spunti sempre nuovi di miglioramento che ci permetteranno di superare con preparazione le sfide che il futuro ha in serbo per noi. Questo viaggio, però, è stato soprattutto una testimonianza del fatto che siamo sulla strada giusta per raggiungere i nostri obiettivi, sia sportivi che nella lotta al digital divide e che non vogliamo assolutamente fermarci qui“.

Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui