Ieri sera si è tenuta un’assemblea ordinaria e straordinaria del Consorzio Varese Nel Cuore, dalla quale non sono uscite novità rilevanti in merito alla situazione economico-finanziaria della realtà che detiene il 95% della società biancorossa e che in questi anni ne ha permesso di continuare l’attività.
Un’assemblea dove è stato approvato il bilancio al 30 giugno 2021, è stato nominato il Cda per il prossimo triennio ed è stato confermato l’organo di revisione dei conti. Sono inoltre state ratificate le uscite dal Consorzio di quattro realtà ed è stato approvato un aumento di capitale sociale.

“Abbiamo approvato il bilancio e nominato il nuovo Consiglio d’Amministrazione per il prossimo triennio – dice Alberto Castelli-, che vede la riconferma in toto delle cariche escluso un cambio, ovvero l’ingresso di Massimo Cozzi al posto di Fiorini. E’ stato un incontro da cui, ancora una volta è uscita la volontà di rinnovarci. In tal senso, ci troveremo a fine situazione pandemica, per fare un punto di quella che è la realtà del Consorzio dopo 10 anni di vita e di come si potrà rinnovare e rendere utile per la Pallacanestro Varese nei prossimi anni. Questo non vuole assolutamente dire che con l’arrivo di Lui Scola il Consorzio se ne andrà, anzi, ma riteniamo sia giusto un restyling dopo una decade”.

In questo contesto le novità più importanti sono arrivate da Luis Scola, con El General che si è intrattenuto con i consorziati presenti per rispondere alle domande e per dare ulteriori aggiornamenti su quello che è il progetto Settore Giovanile del prossimo anno.

Rifacendosi a quanto già espresso e dichiarato nell’incontro con Il Basket Siamo Noi prima di Natale, l’Amministratore Delegato biancorosso ha illustrato gli sviluppi che in questi mesi sono stati portati avanti con Varese Academy: “L’anno prossimo la Pallacanestro Varese avrà un suo settore giovanile. Come ho già detto più volte, ritengo indispensabile per la nostra società poter contare sui giovani per dare un nuovo futuro alla società. In questi mesi stiamo portando avanti un dialogo continuo con Varese Academy per capire come poter risolvere la situazione attuale”.

Qui arriva la novità più importante, con Scola che per la prima volta svela le tre possibili alternative scaturite dopo l’incontro con Gianfranco Ponti: “La strada migliore e più interessante per entrambe le realtà penso che sia quella dove tutti i ragazzi tesserati per Varese Academy passino in Pallacanestro Varese. Nei prossimi 3-5 anni eventuali premi formazione verranno divisi con chi ha contribuito in questi anni in maniera concreta alla crescita dei ragazzi. La seconda alternativa, che a mio avviso è poco realizzabile prevede che Pallacanestro Varese compri tutti i ragazzi da Varese Academy. Vi assicuro che diventerebbe davvero complicato trovare una valutazione economica su cui poter transare l’operazione. L’altra, che vede protagonista Ponti, è quella di un non accordo tra le parti, con Varese Academy che rimarrebbe nella sua indipendenza e noi ripartiremmo da zero con un nuovo settore giovanile”.

E’ chiaro che stando così le cose l’opzione che le due parti caldeggiano maggiormente è la prima, con Pallacanestro Varese che così non dovrebbe ripartire da zero e Varese Academy che manterrebbe un marchio di spicco e un importante ritorno economico sulla crescita dei ragazzi.

Punto fondamentale per questo accordo sono i buoni rapporti che si stanno instaurando tra Scola e Ponti, come lo stesso campione argentino conferma: “I dialoghi con Ponti sono molto cordiali e anzi, approfitto per ringraziarlo della sua disponibilità e pazienza di questi mesi. Avremmo dovuto incontrarci per parlare già tra settembre ed ottobre, poi a causa delle dimissioni di Conti e della difficile situazione della prima squadra abbiamo dovuto rinviare più volte il discorso. Mi auguro si possa trovare un accordo”.

Un ulteriore passo potrebbe anche essere quello di un coinvolgimento di Gianfranco Ponti nel progetto Settore Giovanile di Pallacanestro Varese con l’imprenditore che potrebbe ricoprire una carica dirigenziale, sostenere o sponsorizzare il tutto.

Alessandro Burin

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