Quale sarà il futuro di Marcus Keene? Questa è una delle domande più ricorrenti tra i tifosi biancorossi che, con la fine della stagione sportiva, sono già proiettati verso il prossimo anno.

L’annata 2022/2023 passerà dalla prima sessione estiva di mercato targata Arcieri, con il GM biancorosso che partendo da una filosofia di base molto chiara cercherà di costruire una squadra ed un gruppo fondato sulla difesa, la corsa, l’unione e la coesione, in campo come nell’extra.
Una squadra rapida e versatile, veloce e imprevedibile, in poche parole sulla falsa riga di quella plasmata negli ultimi 4 mesi di stagione. Un contesto nel quale Marcus Keene ha trovato il suo posto al centro del villaggio.

Dopo tanto girovagare la point-guard americana sembra aver trovato finalmente l’ambiente ed il contesto migliore nel quale esprimersi. Non solo da un punto di vista puramente balistico, come il titolo di miglior marcatore del campionato sta lì a dimostrare, quanto anche a livello di gioco di squadra, dove Keene è molto migliorato nei mesi a Varese e soprattutto nel benessere extra campo.

Nella Città Giardino il folletto biancorosso ha trovato quel giusto mix tra svago e lavoro che mai come oggi gli era capitato di trovare, fattore che anche mentalmente lo ha molto aiutato a performare al meglio, diventando leader della squadra in pochissimo tempo.
Tutte nozioni che farebbero pensare alla sicurezza della sua permanenza nella prossima stagione anche se in realtà il suo futuro rimane incerto.

Fino ad una decina di giorni fa, più precisamente dopo la gara con Brescia, la conferma di Keene ai piedi del Sacro Monte sembrava davvero difficile: sia per una questione economica, sia per una questione di ambizione, con il giocatore a stelle e strisce che sa di poter sfruttare al meglio l’ultimo grande treno della carriera.

D’altro canto l’affetto mostrato dai tifosi in occasione dell’ultima gara con Sassari e quello mostrato nell’evento di martedì sera nel centro di Varese, avrebbero fatto breccia nel cuore del folletto biancorosso.

Non solo però, perché la componente economica e di appeal ovviamente sono fondamentali. Negli ultimi 10 giorni i contatti tra le parti si sono fatti sempre più concreti: Varese ha mostrato tutta la propria volontà nel trattenere Keene, mettendolo al centro del nuovo progetto al di là di chi guiderà la squadra, come anticipato da Arcieri, offrendogli un contratto importante (si parlerebbe di una cifra intorno ai 120.000 euro all’anno) e la possibilità sempre più concreta di giocare una coppa europea in maglia biancorossa, conditio si ne qua non che avrebbe espresso il giocatore americano per rimanere.

Una situazione che da un lato Keene sta seriamente considerando, dall’altro tiene in stand-by in attesa di possibili offerte da grandi squadre europee che, di fronte alle ottime performance del giocatore, potrebbero offrirgli contratto e prospettive ancora più allettanti di Varese.

A questo poi si lega ovviamente un discorso tecnico, con Varese che sarebbe allettata dall’idea di vedere Keene all’opera con un vero lungo in campo ed allo stesso tempo avrebbe però la necessità di affiancargli una guardia/playmaker che possa permettergli di giocare con quell’abito che Roijakkers gli aveva cucito alla perfezione come sesto uomo devastante, capace di uscire dalla panchina e spaccare le partite.

Una serie di variabili che si svilupperà nei prossimi giorni ma che parte da un assunto fondamentale, Varese vorrebbe tenere Keene e Keene si starebbe convincendo di rimanere a Varese, le condizioni per proseguire il matrimonio ci sono, ora sta alle due parti trovare il giusto punto d’incontro per proseguire il matrimonio.

Alessandro Burin

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