Ci sono giocatori, figure, icone, che hanno scritto la storia del basket ed in particolare della Pallacanestro Varese. Personaggi di cui ti ricordi le gesta e le tramandi di generazione in generazione fino a che non diventano leggenda.

Questo è quello che succederà domenica a Marino Zanatta, un vero e proprio totem della storia biancorossa che entrerà ufficialmente a far parte della Hall of Fame societaria domenica in occasione della partita tra la Openjobemtis e la Dinamo Sassari, con palla a due alle ore 20:45 sul parquet dell’Enerxenia Arena.

Per i più giovani e per chi non lo sapesse, Marino Zanatta è stato un icona a tutto tondo del mondo Pallacanestro Varese negli anni della grande Ignis e della MobilGirgi. Nato a Milano l’8 febbraio del 1947, ha legato il suo nome in maniera indissolubile ai biancorossi, con cui, tra il 1971 ed il 1978 conquista ben 4 scudetti, 1 Coppa Italia, 4 Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Dopo un distacco biennale, torna in maglia biancorossa nell’annata 1980-1981.

Il suo legame con la Pallacanestro Varese non si ferma solo al campo però, perché dal 1982 al 1992 Zanatta svolge il ruolo di General Manager dei biancorossi, prima di diventare poi presidente del club nella stagione 1992-1993.

Le sue gesta non si limitano però solo al biancorosso, perché Zanatta con la maglia della Nazionale riesce a giocare due Olimpiadi, conquista un Campionato del Mondo e 4 Campionati Europei, ricoprendo il ruolo di capitano dal 1973 al 1976.
Un percorso azzurro che il 23 marzo 2015 gli è valso l’inserimento nell’Italia Basket Hall Of Fame.

Alessandro Burin

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