Nonostante non si sia reso protagonista con i goal, Mattia Franco è uno dei titolari inamovibili del Marnate Gorla. La squadra di Riccio ha cambiato le aspettative di un’intera società, partita ad inizio anno con l’aspettativa della salvezza e trovandosi ora in lotta per il passaggio di categoria.

Come ci si sente ad aver fatto il goal decisivo contro una bella squadra come la Cuassese?
“Sono contento, quest’anno sto segnando poche reti e nonostante non sia mai stato un attaccante da 20 goal, stavolta ne sto facendo veramente pochi. Mi sento bene dopo il goal, soprattutto perché era una rivale diretta per i playoff e perché serviva alla squadra”.

È una vittoria che può valere un campionato?
“Non direi proprio; ha sicuramente dato un taglio alla classifica per quanto riguarda i playoff perché li abbiamo staccati di un po’ con questa vittoria”.

Con lo scontro diretto tra Lonate e Laveno potete avvicinarvi ulteriormente, credete nella prima posizione?
“Non voglio sbilanciarmi troppo, ciò che posso dire è che vedremo alla fine del campionato ciò che succede. Seguiremo sicuramente con interesse la partita, ma dobbiamo concentrarci sulle nostre per vincerle tutte. Crederci fino alla fine non può che farci bene”.

All’inizio della stagione avreste mai pensato di poter lottare per vincere il campionato?
“Dalla presentazione che aveva fatto la società l’obiettivo era la salvezza, quindi siamo partiti dal basso. Abbiamo fatto bene fin da subito anche grazie ad un gruppo che è molto unito. Il lavoro in allenamento ha pagato con i risultati, ma sarà la società a dirci se avremo fatto bene o male. Per quanto ci riguarda pensiamo di aver ribaltato i pronostici”.

Domenica affronterete un Buguggiate che, nonostante due sconfitte, sembra in un ottimo stato di forma; cosa servirà per vincere?
“All’andata abbiamo vinto facile, ma era un’altra squadra: questo Buguggiate ha vinto contro le prime due e saranno un avversario difficile, quindi da non sottovalutare. Noi crediamo di poterli battere e questo, considerando anche lo scontro diretto dall’altra parte, è uno scontro che va vinto”.

Tre goal in questo campionato, con cinque gare a disposizione, a quante speri di arrivare?
“Mi accontento di farne anche solo un altro, a patto che sia importante come quello con la Cuassese. A me piace anche fare assist perché voglio aiutare la squadra. Normalmente arrivavo sempre in doppia cifra, ma quest’anno mi posso anche fermare a meno”.

Come concili lavoro e calcio?
“Ho avuto un momento in cui le due cose non potevano essere conciliate: in quel periodo lavoravo per la BoFrost e finivo tardi, di conseguenza ho lasciato promozione ed eccellenza e sono andato al CSI. Adesso ho orari diversi e riesco a far convivere entrambe le cose facilmente”.

Andrea Vincenzi

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