Il ko contro Pergine è alle spalle, il girone d’andata anche: domani sera, sabato 12 novembre alle ore 18.30, l’HCMV Varese Hockey debutterà nel rush finale della regular season ospitando alla Acinque Ice Arena Bressanone per la 10^ giornata di campionato.

Cambiare passo sarà l’imperativo dei Mastini, come confermato dal presidente Carlo Bino: per quanto pienamente sufficiente, il cammino dei gialloneri fin qui non basta a saziare la fame di vittoria e la voglia di hockey che si respira a Varese. Un’adrenalina che si ripercuote sui numeri del Palaghiaccio (al primissimo posto nella classifica IHL per spettatori presenti) e che dovrà iniziare ad avere effetti anche sui risultati: quattro partite casalinghe e tre sconfitte (tirate) a fronte di un autentico dominio contro l’allora capolista Caldaro. Segno che l’impianto di via Albani può dare la carica giusta ma che, come sottolineato da Bino, la squadra dovrà imparare a trasformare la pressione in spinta positiva.

Imperativo farlo domani sera contro un avversario decisamente alla portata, ma assolutamente da non sottovalutare. Al debutto stagionale Bressanone ha impartito un’importante lezione ai Mastini: nessuna partita è scontata. Ed ecco dunque spiegato il perché di quel 3-2 a favore dei Falcons, al termine di un match strano e giocato sottotono dai gialloneri. Altra storia, visto che la squadra di coach Devèze è ben presto entrata in condizione trovando, prima di sabato scorso, un importante filotto di vittorie; viceversa, Bressanone ha faticato a confermarsi centrando solo altri due successi.

Il principale problema dei Falcons è la sterilità offensiva, visto che i trentini viaggiano ad una media di due goal a partita e solo contro Valpellice sono riusciti a segnare più di tre reti (cinque, in quell’occasione). Sicuramente l’assenza dei due stranieri (Cianfrone out per tre match, Eruzione per sei) ha influito sul rendimento dei bolzanesi, ma anche con il canadese e l’americano regolarmente in campo contro Como (vittoria lariana 6-2) il gioco offensivo non è riuscito a rendere nel migliore dei modi. L’augurio di Varese è che il trend sia confermato.

Per i Mastini, invece, l’attacco funziona eccome (20 goal in più di Bressanone) mentre in difesa possono e devono essere compiuti parecchi passi in avanti: 27 reti al passivo sono troppe, a maggior ragione considerando come sono arrivati, ad esempio, tre dei quattro goal di Pergine, con avversari lasciati totalmente liberi davanti alla gabbia. Contro le Linci, inoltre, è tornato a farsi sentire quel pizzico di nervosismo di troppo (Raimondi squalificato almeno per una giornata), anche se è stata confermata l’ottima gestione dei penalty killing.

In sintesi, l’obiettivo è uno soltanto: vincere per tenere il passo visto che (tolto lo scontro diretto tra Pergine e Appiano a +3 e +2 sui Mastini), le altre sfide appaiono abbastanza scontate. La capolista Dobbiaco chiuderà la giornata con la trasferta domenicale di Como (attenzione però ai lariani, reduci da tre vittorie consecutive), mentre sabato Caldaro e Valdifiemme ospiteranno rispettivamente Alleghe (ancora a zero punti) e Valpellice.

Matteo Carraro

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