Lo avevamo preannunciato in giornata e, da qualche minuto, è diventato ufficiale: Pietro Borghi sarà ancora una volta l’attaccante dei Mastini.

Una firma scontata quella messa a segno dall’HCMV Varese Hockey che si avvicina sempre più alla definizione del roster completo in vista della stagione di IHL 2022/23 (mancano ancora quattro colpi): il classe ’97 vestirà così per la quindicesima stagione consecutiva la maglia giallonera, una seconda pelle a tutti gli effetti per il 24enne che è ormai una pedina indispensabile per la Varese hockeistica. Di seguito il comunicato:

Pietro Borghi è ormai una certezza dell’hockey a Varese e lo sarà anche per la prossima stagione 2022-2023 nelle linee d’attacco.

Qualcuno, dopo la firma di Marcello Borghi in giallonero, si era stupito di non vedere confermato insieme anche il fratello come da tradizione, ma l’attesa è durata solo pochissimi giorni. Si trattava semplicemente di mettere a punto un paio di dettagli inerenti il lavoro di Pietro, ma la volontà del ragazzo mai è venuta meno e il suo desiderio di intraprendere questo nuovo percorso targato HCMV Varese Hockey è diventato realtà proprio in queste ore.

Quella prossima, per Pietro Borghi sarà la quindicesima stagione in cui indosserà la maglia giallonera, nonostante i suoi 24 anni di età: ecco perché “Pietrino” rappresenta un pezzo di storia degli ultimi quindici anni dei Mastini.

Non è facile far comprendere, a chi sta al di fuori, l’importanza di Pietro all’interno dello spogliatoio e in squadra, ma è sicuramente semplice spiegarla: bravo ragazzo, sempre con l’atteggiamento positivo, simpatico, sorridente, ben voluto da tutti, nessuno escluso. Oltre all’apporto che riesce a offrire sul ghiaccio (il suo gioco è apparso in costante crescita in questi ultimi anni), Pietro riesce a dare anche tanto altro. Emblematico quando, infortunato e con le stampelle lo si incontrava al palaghiaccio per sostenere i compagni sobbarcandosi “la trasferta” nonostante nemmeno fosse convocato. Il suo desiderio di rientrare quanto prima era tangibile.

Una conferma che ha quindi triplice valenza la sua: in pista, con un gioco capace di infastidire gli avversari fin dalla costruzione dell’azione, nello spogliatoio per la sua capacità di portare entusiasmo e positività, fuori dal ghiaccio perché mai si sottrae a sorrisi, foto, interviste e autografi.

Inoltre, il suo attaccamento a questi colori gialloneri è davvero incredibile e dovrebbe essere di esempio per molti, come pure il suo non mollare mai la presa, anche quando le cose non si mettono bene dal punto di vista del gioco e del risultato sportivo.

Anche quando è stato poco coinvolto, in passato, si è sempre messo a disposizione con abnegazione, impegno e grinta, cercando di difendere i nostri colori che sono, forse un po’ di più, anche i suoi colori e un logo che non è solamente cucito sulla maglietta, ma che Pietro Borghi lo ha impresso stabilmente e in maniera indelebile all’interno del suo cuore.

Matteo Carraro
foto Tatiana Munerato

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