Anche quest’anno torna il gioco più atteso dagli addetti ai lavori e più terrificante per i giornalisti, chiamati a fare un pronostico che verrà puntualmente smentito dal campo. Con tutti gli scongiuri del caso da parte di chi viene accreditato di partire col ruolo di favorito.

1 Oltrepo – Ha confermato la spina dorsale della squadra: Gnaziri, Rebuscini e Grasso. Ha soffiato Pedrabissi alla Sestese e Gabrielli alla Vogherese. Un mercato sontuoso che lo proietta di diritto in pole position. Tutto perfetto? No, perché sostituire due big come Murriero e Pizzini non sarà affatto semplice. In panchina ci sarà la guida esperta di Omar Albertini, desideroso di riscatto dopo l’annata storta al Pavia.

2 Vogherese – La prima delle non promosse della scorsa stagione, dopo una grande rimonta che ha cancellato un pessimo avvio. Se fosse riuscita a mantenere la difesa sarebbe partita coi favori del pronostico, invece ha dovuto sostituire tutti e tre: Lorusso, Gabrielli e Fasoli. Un’incognita non di poco conto anche se Giacomotti in panchina è una garanzia.

3 Solbiatese – Il trionfo in Promozione ha portato grande entusiasmo nella piazza e la squadra ne beneficerà sicuramente anche nelle prime partite. Ha confermato gli artefici del ritorno in Eccellenza aggiungendo un poker d’assi dalla Vergiatese. Il punto di forza potrebbe essere la compatibilità tra Becerri e Scapinello: se iniziano a girare loro due si può sognare davvero il doppio salto.

4 Sestese – Ha chiuso l’ultimo campionato subito dietro la Vogherese e da lì riparte, anche se ha cambiato molto tra campo e panchina e i nuovi arrivati devono dimostrare di essere veramente all’altezza di chi sono chiamati a sostituire.

5 Verbano – Il mercato di altissimo profilo fa sognare i tifosi e le prime indicazioni fornite dall’amichevole contro la Pro Patria confermano le ottime sensazioni. Però quando si cambia tutto ci sono sempre molte incognite da verificare col tempo e sostituire Luca Malvestio, il trascinatore dell’anno scorso, non sarà impresa facile.

6 Club Milano – Reduce da un anno di alti e bassi, ma è stata l’unica capace di battere la Varesina e senza l’avvio pessimo sotto la guida Zenoni avrebbe potuto lottare fino in fondo per i playoff. Ha perso Mammetti ma ha inserito i giocatori giusti dove c’era bisogno di alzare il livello, oltre a tanti giovani di grande prospettiva. Da due anni dimostra di avere una marcia in più sugli under e quest’anno che entrano due annate nelle quote obbligatorie può essere un fattore a suo vantaggio. Pecca di esperienza ma se parte col piede giusto può essere la mina vagante.

7 Vis Nova – Deve smaltire le scorie della retrocessione che l’hanno portata a perdere pedine importanti. Tuttavia non manca l’ambizione e il ritorno in panchina di Agostino Mastrolonardo può dare la marcia in più per avere la meglio sulle rivali nella corsa ai playoff.

8 Pavia – Il mercato è sintomo della voglia di riscattare una pessima stagione culminata con la salvezza soltanto ai playout. Tassi è un allenatore esperto che conosce bene l’ambiente ma a Sancolombano non aveva necessità di gestire la pressione che può dare il rumoreggiare di uno stadio come il Fortunati. Per tornare nelle categorie a cui la piazza è abituata serve che tutti remino dalla stessa parte.

9 Gavirate – Sulla carta ha fatto un salto di qualità importante con acquisti di altissimo livello che dovrebbero garantire almeno di restare stabilmente nella parte sinistra della classifica. Se prende subito il ritmo può inserirsi nella lotta al vertice, ma resta l’incognita di dover rimpiazzare due colonne come Miele e Tartaglione.

10 Accademia Pavese – Ha chiuso il campionato con un girone di ritorno strepitoso e da lì riparte, con l’aggiunta di tasselli di qualità come Jacopo Zenga. Se quello che abbiamo visto da gennaio in poi è il vero volto dei biancorossi si toglieranno diverse soddisfazioni.

11 Calvairate – Alla squadra che ha conquistato la salvezza senza troppi patemi sono state aggiunte pedine di alto profilo come Andrea Zingari, fresco campione col Sant’Angelo. Ci sono tutte le premesse perché i milanesi possano divertirsi e fare qualche sgambetto alle formazioni più blasonate, in particolare nel fortino di via Vismara sempre difficile da espugnare.

12 Ardor Lazzate – Ha cambiato tanto, sia nella rosa che nello staff tecnico, e ha perso il bomber Oltjan Berberi. Sono arrivati però giocatori di categoria e giovani interessanti, quindi non dovrebbe faticare per stare nel mezzo della classifica.

13 Muggiò – Neopromossa ma senza mai negare le grandi ambizioni della società. Ha bisogno di farsi le ossa nella nuova categoria prima di poter pensare a lottare nelle posizioni di vertice.

14 Vergiatese – Sulla carta ha perso tanto rispetto all’anno scorso ma può contare sull’artefice della stupenda cavalcata del Verbano nella scorsa stagione, Sergio Galeazzi. Una garanzia per i granata che dovranno lottare per evitare di essere risucchiati nella zona calda della classifica.

15 Pontelambrese – Alla quinta stagione in Eccellenza, i comaschi ormai sono abituati a lottare per salvarsi riuscendo sempre nell’impresa di mantenere la categoria.

16 Magenta – Volare sulle ali dell’entusiasmo per il trionfo dell’anno scorso potrebbe non bastare per consolidarsi nel massimo campionato regionale. Ha cambiato tanto, anche la guida tecnica, e per raggiungere l’obiettivo ci sarà bisogno che tutti diano il proprio contributo fin dalle prime giornate.

17 Castello Cantù – Promossa grazie alla vittoria nella finale playoff del Girone A e al successivo allargamento dell’organico di Eccellenza a 54 squadre, avrà bisogno di abituarsi rapidamente al livello superiore per evitare una partenza falsa e poter dire la sua.

18 Virtus Binasco – Anche lei promossa in virtù dell’ampliamento delle squadre ammesse al massimo campionato regionale, non ha un compito facile essendo finita in un girone davvero tosto. Come per il Castello Cantù sarà cruciale quanto tempo ci metterà ad adattarsi alla nuova categoria e a macinare punti.

Alex Scotti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui