In attesa di vedere quale sarà la composizione del prossimo girone di serie B femminile che vedrà ai nastri di partenza anche un’altra formazione della nostra provincia ovvero la Pro Patria Busto Arsizio, in casa Pallacanestro Femminile Varese si vivono momenti di stasi.

Il mercato è quasi completo con la squadra allenata da coach Cappelli che continua a perlustrare il mercato alla ricerca di una regista da affiancare a Elena Mistò. Ovvio che il mare non sia affatto magnum e il fatto che tutte e tre le formazioni lombarde giunte agli spareggi siano state respinte con perdite dalla chance di salire in A2 fa sì che lo stagno di giocatrici cui attingere sia sempre quello. Anzi, più piccolo essendo in gioco anche Busto.

Pare improbabile veder proseguire l’unione con Premazzi che sembra ormai fuori dai radar biancorossi. Pareva poter prendere piede un anno lontano da Varese sia per lei che per il fidanzato Matteo Maruca, ma quest’ultimo dovrebbe essersi riavvicinato al nuovo corso della Robur. Tutto ruota, però, attorno a Luis Scola. In questi ultimi giorni ci sono stati dei veri incontri più che dei sondaggi di emissari del club maschile per capire se e come impostare una collaborazione con Pallacanestro Femminile Varese.

Insomma, nelle idee dell’argentino sembra esserci fermamente quella di creare una maxi società varesina di basket che funga da contenitore per tutte le categorie sia dal lato maschile che da quello femminile. Ovvio che vi siano molti dettagli da capire partendo, in primis, dall’aspetto economico. Vediamo se nelle prossime settimane Varese unirà gli intenti sotto un unico stendardo oppure no seguendo le orme di Reyer Venezia, Virtus Bologna e Dinamo Sassari che hanno già un alter ego in serie A femminile.

Matteo Gallo

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