Tadej Pogacar non può certo esser definito un astro nascente del ciclismo perché il ventiquattrenne sloveno è di fatto già un campione assoluto. E così, lo “scotto” del terzo posto dell’anno scorso è subito stato riscattato e il fenomeno della UAE Team Emirates si è imposto di potenza nella volata di Via Sacco trionfando a braccia alzate nella 101esima edizione della Tre Valli Varesine.

Nella sala stampa della Camera di Commercio è Renzo Oldani, presidente della Società Ciclistica Alfredo Binda, a fare gli onori di casa: “Grazie. A tutti voi, a Tadej e agli altri corridori che hanno illuminato la giornata: finalmente si parla solo di sport, di grande sport, di incredibili risultati e non solo di traffico“. Immancabile il commento del Sindaco Davide Galimberti: “Mi unisco ai ringraziamenti perché un evento del genere è stato in grado di portare a Varese i più grandi campioni del ciclismo: il territorio è più vivo che mai“.

Spazio poi ai protagonisti, a cominciare dal terzo classificato (che si è aggiudicato il Trittico Lombardo), quel giovane e pimpante 42enne che risponde al nome di Alejandro Valverde. Lo spagnolo è in procinto di ritirarsi (come per Nibali il Giro di Lombardia sarà la sua ultima corsa) e il risultato odierno (in attesa di sabato) sa quasi di passaggio di consegne definitivo: “Voglio ritirarmi in un buon momento di forma e la mia condizione è quella che avete visto. Oggi ha vinto il più forte, ma i miei complimenti vanno anche a Higuita; il terzo posto è un ottimo risultato e sicuramente sabato darò battaglia. Nibali? L’ho visto davvero bene. Ci conosciamo da tanto tempo, è un campionissimo, siamo rivali in pista ma amici fuori e al Lombardia ci divertiremo”.

Sergio Andres Higuita Garcia si è infilato tra i big. Il colombiano classe ’97 non può che essere soddisfatto del suo secondo posto: “La corsa è stata vissuta ad alto ritmo: sono rimasto sempre concentrato perché ero sicuro di poter far bene nel finale e di squadra abbiamo lavorato al meglio per arrivare nelle prime posizioni nel finale. Per me è un orgoglio aver concluso al secondo posto dietro ad un campione come Tadej: un risultato che mi sprona a fare ancora meglio in futuro“.

I riflettori, però, sono per lo sloveno che esordisce con una battuta: “Un primo posto è meglio di un terzo“. Sulla gara, Pogacar aggiunge: “Sono felicissimo di questo risultato perché dopo l’anno scorso volevo davvero questa vittoria; è stata un’ottima giornata e sono già pronto per il Lombardia di sabato. Tutta la squadra ha contribuito a farmi arrivare allo sprint finale, per cui il mio ringraziamento va a tutti loro: l’UAE ha una mentalità vincente. Quando verrò al Giro d’Italia? Sicuramente prima o poi parteciperò ad una delle corse più storiche al mondo, ma dopo il secondo posto al Tour de France voglio inseguire di nuovo la Maglia Gialla“.

Matteo Carraro

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