Inizia con il sorriso la stagione del Città di Varese che, dopo uno 0-0 (a dir la verità abbastanza scialbo), elimina il Legnano in Coppa Italia aggiudicandosi la lotteria dagli undici metri grazie alla parata conclusiva di Moleri su Cosentino. Sul piatto della bilancia di Gianluca Porro, dunque, ci sono sia la felicità per la vittoria sia un pizzico di amarezza per alcuni meccanismi che sono ancora da affinare.

Sono soddisfatto a metà commenta infatti il mister biancorosso perché nel primo tempo loro hanno giocato meglio, mentre nella ripresa la partita è girata e, ultimi dieci minuti a parte, mi è piaciuto l’ordine che ho visto in campo e la capacità di far fronte a situazioni difficile e impegnative frutto del valore degli avversari. Nel primo tempo siamo stati poco lucidi anche nel momento in cui avevamo il possesso; il rammarico è non aver concretizzato nella ripresa quanto costruito, ma la personalità e la voglia di fare non ci mancano. Di certo dobbiamo migliorare su alcuni aspetti“.

La spinta in più è arrivata anche dai tifosi, e Porro s’illumina: “Questa è una piazza che merita di essere scaldata e la risposta che c’è stata oggi è di quelle importanti. Abbiamo sentito i tifosi e non siamo rimasti indifferenti; vogliamo incendiare la piazza!“.

Protagonista assoluto di giornata è stato Leonardo Maria Moleri: la parata su Kone è servita a tenere lo 0-0 e la parata su Cosentino ha regalato la vittoria ai biancorossi. Un bel modo per esordire davanti ai suoi nuovi tifosi. “Non potevo chiedere di meglio esordisce il portiere biancorossoperché, nonostante lo 0-0, ci sono state tante cose positive e siamo davvero soddisfatti. Sono felice per il rigore parato, per la squadra e per il nostro pubblico: questa vittoria è per loro”. In una partita avara di occasioni, le qualità di un portiere vengono esaltate dalle poche volte in cui si è chiamati in causa e Moleri ha risposto quest’oggi alla grande: “Se il Legnano ha calciato poco il merito è della difesa, io ho fatto il mio. I rigori sono sempre una lotteria e tutti, anche gli avversari ovviamente, hanno calciato alla perfezione; l’ultimo l’ho intuito e sono felice di come siano andate le cose“.

Soddisfatto anche il vice capitano Francesco Mapelli: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile perché loro palleggiano bene, ma la nostra forza quest’oggi è stata la capacità di soffrire e questa caratteristica è per me molto importante, visto che abbiamo dimostrato di essere uniti nonostante le difficoltà. Dopo aver sofferto insieme, infatti, nello spogliatoio all’intervallo abbiamo sistemato alcuni particolari e nella ripresa siamo usciti bene collezionando anche parecchie occasioni. Vincere ai rigori indicazione positiva per il campionato? Io di mio vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e, a prescindere dai rigori, oggi è stata una giornata positiva per noi, per la tifoseria e tutta la città. Era fondamentale vincere, non importava come, e l’abbiamo fatto; adesso testa al campionato“.

Dall’altra parte, mister Antonio Palo non fa drammi: “Sapevamo di affrontare una squadra forte e ben allenata; l’aver tenuto botta fino al triplice fischio mi lascia soddisfatto e, se consideriamo che noi a differenza loro siamo una squadra nuova, devo dire che non ho visto grande differenza tra le due squadre. Futuro? Dobbiamo migliorare e questa è la strada giusta per ottenere traguardi importanti. La nostra stagione è una maratona, non una gara dei 100metri e quindi servirà essere costanti. Spiace per l’eliminazione, ma c’è tutta una stagione che ci aspetta“.

Matteo Carraro

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