Il derby è sempre il derby, a prescindere da quanto sia sentito; per questo motivo la vittoria del Città di Varese sulla Caronnese assume ancor più valore, considerando poi che il successo in casa biancorossa mancava da quasi due mesi.

Il sorriso liberatorio di Gianluca Porro la dice lunga su quanto il neo-tecnico varesino abbia inseguito questa vittoria e, davanti ai microfoni, si concede una battuta prima di analizzare il match: “Per fortuna sono arrivati i tre punti perché ho rischiato di perdere qualche anno di vita. Detto questo credo che la nostra vittoria sia stata meritata nonostante, bisogna essere onesti, la partita sia stata equilibrata; ce l’aspettavamo esattamente così e per questo voglio elogiare l’atteggiamento di cuore e applicazione che riflette il lavoro settimanale. Il successo di oggi è tutto dei ragazzi, se lo sono conquistati e ora se lo devono godere“.

Con i tre punti di oggi e il pareggio del Bra di ieri pomeriggio a Sanremo diventano quattro i punti di vantaggio sulle prime inseguitrici per i playoff, ma Porro non abbassa la guardia: “Non per scaramanzia, ma il cammino è ancora lunghissimo e sarà fondamentale ripartire già da mercoledì. Oggi ce la godiamo perché ci siamo tolti un peso: sia a Sanremo sia contro l’RG Ticino sia durante la gestione di Ezio, questa squadra avrebbe meritato la vittoria in tante occasioni. Ora che è arrivata ripartiamo da capo: da domani si comincerà a lavorare in vista del Vado“.

Tra le varie scelte di formazione è balzato subito all’occhio il posto da titolare di Elia Priori con Luca Trombini in panchina; Porro ha avuto ragione, anche grazie ad un ottimo atteggiamento difensivo della squadra che non ha concesso praticamente nulla agli avversari. “Non subire gol è stato importantissimo – commenta Porro – e sono felice di non aver concesso nulla se non alla fine; anzi, proprio quelle due mezze occasioni concesse non mi sono proprio andate giù, a maggior ragione dopo la beffa all’ultimo minuto di giovedì scorso. La scelta di Priori dal primo minuto è stata una decisione condivisa con tutto lo staff e proprio con i due ragazzi. Anzi, colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente le persone con cui ho la fortuna di lavorare perché senza Neto, senza Paolo Bertoletti e Paolo Bezzi non potrei lavorare in questo modo. Io sono stato calciatore e so cosa vuol dire attraversare un momento no: come ho detto a Luca, la sua stagione è stata assolutamente positiva e non è ancora finita, perché di sicuro tornerà a difendere i pali biancorossi. A volte è giusto staccare“.

Dall’altra parte Manuel Scalise ha da recriminare solo sul risultato finale, non di certo sulla prestazione della sua Caronnese: “Con la partita di oggi abbiamo giocato il 39esimo match stagionale, numeri importanti per una squadra di Serie D. Siamo un po’ corti a livello numerico, ma nonostante questo abbiamo giocato una grandissima partita: faccio ovviamente i complimenti agli avversari, ma soprattutto ai miei ragazzi perché stanno facendo qualcosa di incredibile dal punto di vista umano e calcistico“.

Partita equilibrata che la Caronnese ha provato a recuperare, ma nel finale sono forse mancate le energie per agguantare il pari. “Ci abbiamo provato fino all’ultimo – conferma Scalise – ma non posso chiedere di più. Siamo partiti fortissimo gestendo bene la fase di palleggio, e nel finale è evidente che ci sia mancato qualcosina. Le assenze ci sono, ma non devono essere un alibi; la stagione è ancora lunga e servono punti per arrivare all’obiettivo della salvezza. Il Varese? Ho visto la stessa squadra di sempre, costruita per vincere con giocatori in grado di fare la differenza. Gli auguro il meglio per il finale di campionato“.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui