Una liberazione. Il Città di Varese esplode di gioia al 90′ (da tenere in conto l’infinito recupero di tensione) grazie al gol di Cantatore e torna, dopo due mesi, ad esultare per una vittoria al “Franco Ossola”: Vado ko 1-0, quarto posto a scapito del Derthona e iniezione di fiducia in vista delle ultime tre partite.

Il sorriso e il fiatone di Gianluca Porro rendono abbastanza l’idea, considerando che la partita non è certo stata tra le migliori viste in stagione, e il tecnico biancorosso analizza così il match: “Sapevamo che sarebbe stata sofferta e credo fosse impensabile vincere 3-0. Nel primo tempo è sempre difficile trovare gli spazi, mentre nella ripresa abbiamo alzato il baricentro sfornando una buona prestazione. Ci voleva questa vittoria di rabbia“.

Gol al 90′, ma finale di tensione che ha fatto correre qualche brivido ai biancorossi soprattutto sull’angolo finale. “Ho visto i fantasmischerza Porro ma questa è stata una vittoria di applicazione da parte di tutta la squadra: ho visto la prerogativa di un gruppo che lavora con serietà e dedizione, sono contento per i ragazzi perché si meritano di venir fuori bene da questo periodo. Oggi è stata una vittoria di mentalità, a maggior ragione perché i cambi sono risultati determinanti“.

Prima del gol di Cantatore, però, c’è stato un errore abbastanza evidente di Di Renzo e mister Porro, da ex attaccante, commenta così: “Luca in questo momento ha solo bisogno di giocare. Come gli ho detto, a volte l’unica cosa che serve è chiudere gli occhi e tirare più forte che puoi. Basta un momento a far girare la stagione e in tre partite più due, speriamo, dei playoff può avere qualcosa da dire. Priori? Ha avuto un risentimento sull’ultimo rinvio“.

Adesso testa al Casale, altro scontro di fuoco per restare lassù. “Basta guardare la classifica per capire l’importanza di questa sfida. Adesso dobbiamo recuperare le energie fisiche e mentali, senza attaccarci a scuse, e dimostrare una volta di più la nostra mentalità. La condizione fisica? Buona, anche perché abbiamo uno dei più meticolosi preparatori atletici del campionato che ringrazio per il lavoro svolto. Anche per questo motivo non ho voluto cambiare nessuno rispetto agli undici di Caronno“.

Matteo Carraro

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