A Sanremo non cambia la musica del Città di Varese: i biancorossi, alla prima di Gianluca Porro in panchina, vengono sconfitti da una Sanremese cinica e compatta capace di capitalizzare al meglio la prima vera grande occasione da rete per poi difenderla fino al triplice fischio. La reazione del Varese c’è indubbiamente stata e, per buona parte della ripresa, le trame di gioco dei biancorossi hanno creato qualche grattacapo alla retroguardia ligure, anche se è mancato il cinismo graffiante visto dall’altra parte.

Abbiamo fatto bene sotto tanti punti di vistaconferma Porro ma se entrate nello spogliatoio vi accorgereste subito che questo risultato non può essere giudicato in maniera sufficiente. Ho comunque visto una squadra coraggiosa, propositiva e viva che nella ripresa è stata in grado di correggere le difficoltà del primo tempo. È mancata la carogna sotto porta e dispiace non aver portato via da qui il risultato perché ci avrebbe dato una bella iniezione di fiducia. I ragazzi stanno già comunque pensando a giovedì e questo la dice lunga sull’atteggiamento“.

Il Varese ha lavorato sui concetti e sulle idee di gioco dettate dal mister riuscendo, come anticipato, a mettere in difficoltà la Sanremese sul piano del gioco. “Ho visto i presupposti continua Porro e siamo stati bravi nel metterli in pratica nella ripresa dopo un primo tempo timido; ci è però sempre mancata la zampata. Ci dobbiamo lavorare, indubbiamente, ma siamo sulla buona strada: questo gruppo ha voglia di rivalsa e tutti i ragazzi mi hanno dato la massima disponibilità. Dobbiamo insistere con questa mentalità. Arbitri? Non ne parlo. Sull’episodio del presunto rigore non posso esprimermi perché non avevo la giusta prospettiva; forse si può dire qualcosa sulla gestione dei cartellini, ma credo che sia inutile focalizzare l’attenzione su questi aspetti. Serve solo pensare a sé stessi, senza cercare scuse o aggrapparsi a fattori esterni. A tal proposito mi dispiace per l’infortunio di Ale Baggio, soprattutto vista la situazione in mezzo al campo, ma ripeto che bisogna solo andare avanti“.

In conclusione non manca il pensiero ai tifosi: “Sono stati straordinari e ci hanno sostenuto con cori e appalusi per tutta la gara. Li ringrazio a nome della squadra e lavoreremo per ripagare il loro attaccamento“.

Dall’altra parte non può che essere soddisfatto Matteo Andreoletti, che si gode un’altra vittoria della sua Sanremese e che rilancia l’inseguimento al Novara. Dopo un lungo saluto con mister Porro, occasione per scambiarsi i doverosi complimenti e augurarsi il miglior finale possibile di stagione, il tecnico dei biancoazzurri si esprime così: “Sono entusiasta di questa vittoria perché il Varese, per il suo valore, è una delle assolute protagoniste del campionato. Voglio fare i miei complimenti agli avversari perché nonostante tutte le difficoltà a livello numerico sono venuti qui e ci hanno creato non pochi problemi ad una squadra fortissima come quella che ho a disposizione. Siamo stati bravi ad imporci con il nostro fraseggio nel primo tempo e ad avere la giusta umiltà per difenderci nella ripresa; cosa che ci era mancata all’andata, quando eravamo stati troppo presuntuosi. Quella sconfitta ci ha insegnato tanto e l’equilibrio che abbiamo trovato nel girone di ritorno ci sta portando i risultati“.

Inevitabile chiedere un commento sulla corsa a due con il Novara, e Andreoletti non si nasconde: “Credo fosse impossibile anche solo pensare che il Novara perdesse punti a Saluzzo. Noi abbiamo un calendario più complicato, ma dobbiamo guardare una partita alla volta: è impensabile vincerle tutte, ma affronteremo una gara dopo l’altra con la stessa voglia di sempre per continuare a sognare“.

Matteo Carraro

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