Domenica 4 settembre comincerà il lungo cammino di Castellanzese, Castanese e Legnano nel Girone A: le tre lombarde affronteranno una stagione complicata sui campi piemontesi, liguri e aostani per inseguire i rispettivi obiettivi. Non mancheranno le insidie né le sfide sulla carta “proibitive”, motivo per cui proviamo a identificare un possibile Power Ranking del Girone A.

Il Power Ranking del Girone A

1 Sanremese – Dopo il secondo posto dello scorso anno, questo potrebbe senza ombra di dubbio essere l’anno giusto per il passaggio di categoria. Un mercato sontuoso con le ciliegine sulla torta, ovvero Marchisone (in arrivo dal Bra) e Aperi (in arrivo da Vado). In panchina? Soluzione interna, ovvero Gabriele Giannini che nella passata stagione ricopriva il ruolo di Direttore Tecnico, e che quindi conosce bene le dinamiche interne alla società.

2 Casale – La guida tecnica per la stagione 2022/23 è stata nuovamente affidata a Marco Sesia (a Casale dall’estate 2021 a parte la parentesi, causa esonero, dal 5/12/21 al 28/2/22). A livello di rosa diversi gli innesti di livello: dalla Gelbison – fresca di promozione in C – ecco il difensore centrale Domenico Marchetti (classe 1990 con diverse esperienze fra Lega Pro e D) e l’attaccante Claudio Sparacello (classe 1995 che ha sempre giocato fra Serie C e D). Dal Sestri Levante sono stati prelevati gli attaccanti Antonio Mesina (’93 che lo scorso anno ha segnato 16 gol) e Fabio Gonnella (’00 che ha vestito anche le maglie di Saluzzo e Bra). Poi diversi i giovani inseriti in rosa provenienti da settori prof come Torino. La sensazione è che per la vittoria finale sarà un duello fino alla fine.

3 Legnano – Il discorso potrebbe essere analogo a quello fatto per la Sanremese, secondo posto, voglia di riscatto… Ma il condizionale è d’obbligo: cambiamento dell’intero staff tecnico e del Ds e rivoluzione completa della rosa (della passata stagione solo Alessandro Barbui è stato confermato). Il neo Ds Ferrara dalla Caronnese ha portato in lilla la coppia difensiva Cosentino-Arpino; dal sud sono arrivati l’attaccante Romano (dal Pineto) e il centrocampista Donnarumma (Nocerina). Per l’attacco ecco anche Banfi (ex Pro Patria) e Kone (e Folgore Caratese) e in mezzo al campo Vernocchi (ex Caronnese).

4 Bra – Le perdite di Marchisone alla Sanremese e di Rossi potrebbero pesare, ma gli arrivi di Menabò e Pautassi fanno capire anzitempo le ambizioni dei giallorossi. Certamente una squadra, quella guidata da Floris, che ambirà ai playoff. Dopo il quarto posto della passata stagione i braidesi vorranno certamente ripetersi e raggiungere la post season.

5 Chieri – La stagione del nuovo Chieri targato Sorrentino non è partita come ci si aspettava (sconfitta con il Chisola in Coppa e fra le mura amiche), però tempo al tempo perché davanti c’è un certo Vincenzo Alfiero, in mezzo al campo Di Lernia e Alvitrez, e dietro una difesa solida guidata da Conrotto. Insomma esperienza per ogni reparto e gioventù pronta a dare battaglia, e un mister come Sorrentino senior (Roberto) potrà trovare la giusta amalgama fra giocatori navigati e under.

6 Derthona – A guidare i bianconeri è arrivato Fabio Fossati (ex Sestri Levante, Sassari Latte Dolce, Albissola e Vado). Nonostante la perdita di qualche pezzo fondamentale come Teti (ex numero 1 e capitano che ricoprirà il ruolo di preparatore dei portieri), Diallo (20 reti lo scorso anno e ora all’Arezzo) e Filip (2002 che dopo diverse esperienze in D è passato all’Alessandria in C), non sono ovviamente mancati i colpacci. In primis in mezzo al campo Coccolo, in difesa Zucchini, i due ex Folgore Caratese Gomez e Ciko. Insomma, il Derthona potrebbe riservare diverse sorprese…

7 Ligorna – Senza ombra di dubbio l’acquisto più importante è quello di Damonte – centrocampista classe 1990 ex Varese che ha praticamente sempre giocato in C, in ultimo alla FeralpiSalò. Ma come non citare poi gli ingaggi di Di Masi (ex Novara) e Caruso (ex Imperia). La formazione ligure può certamente ambire ai playoff, la Coppa ha confermato il buono stato di salute della squadra.

8 Sestri Levante – Scelta interna per la panchina affidata a Enrico Barilari, reduce dalla vittoria del campionato Juniores Nazionale (che ha allenato per due stagioni). Pochi e mirati innesti a livello di rosa: spiccano i nomi del difensore ’99 Filippo Oliana (per lui già diverse presenze in Serie C e in D), dell’attaccante Martino Cominetti (classe ’98 ex Gozzano e Pro Sesto fra le altre) e del portiere Francesco Anacoura (tanta Lega Pro per lui e anche un’esperienza in Portogallo con il Maritimo).

9 Vado – Una squadra costruita decisamente per fare bene: in entrata ecco Capano dal Novara, Di Renzo dal Città di Varese (e con tanta voglia di trovare il riscatto dopo una stagione un po’ sottotono) e Manno dalla San Cataldese; ovviamente peserà un po’ l’uscita di Aperi. Tutto sommato anche nel primo turno di Coppa, contro il Ligorna, è arrivata una sconfitta di misura in una prova soddisfacente. Attenzione: qui c’è pericolo di playoff.

10 Castellanzese – Dopo aver raggiunto la salvezza (non senza difficoltà) nella passata stagione, i neroverdi vorranno raggiungere la fantomatica quota 40 il prima possibile. Squadra affidata a Roberto Cretaz, tecnico che conosce benissimo il girone A di Serie D; per quanto riguarda la rosa sei conferme (tre in difesa e tre a centrocampo) e una vera e propria rivoluzione in attacco: via Chessa e Colombo, spazio a Cocuzza, Ibe e la scommessa Dervishi. In difesa, oltre a Mazzola, due veterani come Derosa e Bagatini, mentre per i pali ecco il ritorno di Indelicato e la new entry ex Sporting Franciacorta Pilotti.

11 Gozzano – Discorso per certi versi analogo a quello fatto per la Castellanzese: anche per gli Schettino’ boys il raggiungimento della salvezza dovrà arrivare il prima possibile. Qualche pezzo pregiato ha scelto di cambiare rotta (Ciappellano, Montesano, Cominetti), mentre altri sono arrivati alla corte dei rossoblù: Vono (ex Giana Erminio), Kambo (ex Borgoverelli) e il brasiliano Brondani.

12 Borgosesia – Una di quelle società che punta sui propri giovani (sono infatti diversi quelli aggregati in prima squadra) e che ne cerca di lanciare altrettanti. Come ogni anno una rosa estremamente giovane, ma che darà filo da torcere ai più. Dal Fossano per la retroguardia è arrivato il classe 1999 Giraudo, e poi tanti giovani da settori prof come Frosinone, Genoa e Cremonese. Attenzione alla “banda dei giovani” di Mister Lunardon.

13 Pinerolo – Ecco quella che potrebbe essere la “terribile matricola”. Serie D conquistata la scorsa stagione e la voglia di provare a mantenere la categoria anche per la stagione 2023/24. Rosa relativamente giovane con una media età di 22,6 ma la conferma di tanti giocatori e soprattutto quella di Pier Paolo Rignanese, che da diversi anni allena proprio la prima squadra piemontese. Mercato che ha visto in prevalenza l’arrivo di giovani, per ovviare al discorso under. Una squadra che certamente dirà la sua nel corso del campionato.

14 Chisola – Storicamente una società che pensa e crede nel proprio vivaio, tanto che sono diversi i prodotti del settore giovanile in prima squadra. Il cammino dei ragazzi di Meloni è cominciato nel migliore dei modi in Coppa: vittoria – seppur ai rigori – nel turno preliminare sul Pinerolo e successo di misura sul Chieri che ha definito il passaggio al secondo turno. Insomma le carte in regola per essere una bella sorpresa ci sono tutte. Mercato? Rosano dal Fossano e Bove dal Chieri: due classe 1998 che regaleranno esperienza in mezzo.

15 Castanese – Da matricola partirà con l’obiettivo di salvarsi il prima possibile; i neroverdi di Castano Primo hanno scelto come guida tecnica nel massimo campionato dilettantistico Molluso e hanno deciso di confermare diversi giocatori artefici del salto di categoria: in primis capitan Foglio (che ha già avuto modo di giocare in D con Legnano e Arconatese ma anche in Lega Pro con Giana, Mantova, Novara). Come detto, diverse le conferme dello “zoccolo duro” dell’Eccellenza: il portiere Di Lernia, Boccadamo, Sorrentino, Urso e Milani. In attacco ecco gli arrivi di Braidich e Mammetti, mentre per la retroguardia quelli di Becchi, Lomolino e Mara.

16 Fossano – Da tradizione una squadra che si salva nelle ultimissime giornate: il che è oggettivamente un dato che fa capire quanto mentalmente la squadra sia concentrata, soprattutto per le partite più importanti. La perdita più importante? Ovviamente quella di Menabò; in mezzo al campo però è arrivata l’esperienza dell’ex Saluzzo Mazzafera e per la retroguardia quella di Cannistrà (ex RG Ticino).

17 Pont Donnaz – L’estate 2022 per i valdostani è stata un po’ travagliata. Prima la scelta di affidarsi a Mazzoleni, poi il cambio di guardia e l’ingaggio di Mister Parisi, le voci sulla possibile non iscrizione al campionato messe subito a tacere e l’addio anzitempo di un giocatore come Varvelli. Una media età di rosa fra le più basse (21,9), ma un campo che è stato (e probabilmente sarà) un vero e proprio fortino, dove tante big sono cadute. E poi un mercato di tutto rispetto: alla corte di Parisi sono arrivati Cottarelli, Valenti e Ferrando.

18 Asti – Buona parte della rosa è stata confermata e il mercato è stato prevalentemente in ottica under. Non grandi nomi, ma un gruppo coeso. Anche i biancorossi vorranno raggiungere il prima possibile la quota salvezza e provare a mantenere la categoria che sono riusciti a tenersi stretta anche nella passata stagione.

19 Fezzanese – Neopromossa e vero punto di domanda. La squadra di Stefano Turi si è aggiudicata diversi under interessanti, prelevando dalle primavere di Napoli e Spezia. In Coppa una buona prima impressione contro il Sestri Levante (vittoria dei rossoblu di misura), e certamente una “nuova” ligure tutta da scoprire.

20 Stresa Vergante – Una neopromossa che si è assicurata giocatori di categoria come Tripoli, Magonara, Gerevini e Colantonio. Come per tutte le matricole l’obiettivo sarà la salvezza; Stresa che nel primo impegno ufficiale, ovvero il turno preliminare di Coppa Italia con la Giana Erminio, ha un po’ faticato. Il passaggio forzato da Mister Rotolo a Nicolini certamente non ha giovato (vista la situazione e i problemi di salute di Rotolo). Certamente però i lacustri proveranno a dire la loro sin dalla prima giornata in casa dell’Asti.  

Martina Crosta

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