Chiusa la stagione calcistica è tempo di bilanci, così anche il Comitato Regionale della Lombardia si è messo a fare i conti stilando la classifica finale di Eccellenza del Premio Giovani per l’annata 2021/22, riservato alle società che utilizzano il maggior numero di ragazzi oltre le quote obbligatorie. Ad aggiudicarsi i 6.500€ del primo posto è il Club Milano, che si mette alle spalle Forza e Costanza e Bedizzolese. A premio anche Mapello, Pavia, Cisanese, Carpenedolo e Zingonia Verdellino.

Abbiamo sempre creduto in questo percorso dando ampio spazio ai giovani – è il commento del presidente del Club, Guido Marrone. Sono ragazzi di qualità scoperti dalla nostra area tecnica che ci hanno permesso di rimanere nella parte sinistra della classifica. Anzi, c’è del rammarico per non aver raggiunto i playoff a causa di alcuni infortuni importanti tutti nello stesso settore del campo. Purtroppo abbiamo dovuto giocare due mesi senza il centrocampo titolare e questo ci ha portato a perdere contatto con le prime posizioni“.

Il solo pensiero di aver vinto questo premio ci riempie veramente di orgoglioprosegue il numero uno biancorosso. I nostri ragazzi sono tutti di proprietà del Club Milano, non sono in prestito dai settori giovanili professionistici. Pertanto daremo continuità a questo percorso svecchiando ulteriormente la squadra, anche grazie a un paio di innesti dalla Juniores. Sul mercato girano cifre pazze considerando che si esce da due anni di Covid, così noi pensiamo al nostro orticello e lo coltiviamo con tanto amore convinti che il settore giovanile ci possa fornire quelle risorse utili a continuare a far bene in Eccellenza“.

E le varesine? Quella meglio posizionata è il Verbano che, escludendo le formazioni retrocesse, si è piazzata al quattordicesimo posto. 21esima la Vergiatese, 25esima la Sestese tallonata dalla Varesina; in coda al gruppo Gavirate e Castanese. Una fotografia che sa tanto di occasione sprecata per valorizzare i talenti emergenti dei rispettivi settori giovanili: va ricordato, infatti, che secondo quanto previsto dal regolamento non concorrono al raggiungimento del premio i calciatori tesserati a titolo temporaneo dalle Società Professionistiche.

Il recente fallimento della Nazionale, esclusa dal Mondiale per la seconda volta consecutiva dopo lo spareggio perso con la Macedonia, ha riacceso la discussione sulla necessità di investire maggiormente sui settori giovanili. Certamente uno sforzo economico più consistente da parte della Federazione spingerebbe anche le società dilettantistiche a provare a raggiungere un premio che, così strutturato, è poco più di una leggera boccata di ossigeno per le casse di club che specialmente nelle ultime due stagioni hanno visto le entrate ridursi sensibilmente soprattutto a causa della pandemia di Covid.

Alex Scotti

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