Nella NBA da 3 stagioni si sono inventati la genialata dei play-in. In due parole, spareggi che precedono la post season e che oltre ad allungare il brodo e a vellicare gli appetiti dei broadcaster servono a completare la griglia dei playoff. Ecco, quello tra Pro Patria e Pergolettese di domenica a Crema (ore 14.30, stadio “Voltini”) più che la 38^ e ultima di stagione regolare è a tutti gli effetti un play-in. In caso di pareggio e vittoria, biancoblu ai playoff, mentre con una sconfitta ci vanno (con ogni probabilità) i canarini gialloblu. La salvezza già aritmetica per entrambe sfronda ogni altra possibile sfumatura. Solo 44 giorni fa dopo il 4-1 di Vercelli sarebbe stato avventuroso immaginare i tigrotti certi della permanenza in Serie C a 90’ dal termine. Invece, la gestione Sala/Le Noci ha saputo raddrizzare l’annata con tanta ciccia (16 punti nelle 7 gare successive a quella del “Piola”) e pochissime menate. Roba da circoletto rosso tennistico. A seguire scenari dell’epilogo del Girone A.
Promozione diretta. Dopo lo 0-0 nello showdown del “Druso”, SudTirol (87) sempre a +2 sul Padova (85). I Rotweiss di Javorcic domenica saranno a Trieste, mentre i Biancoscudati ospiteranno la Virtus Verona. Nell’ipotesi di arrivo appaiato a quota 88 (pari SudTirol e vittoria Padova), il doppio 0-0 nei confronti diretti renderà necessario il ricorso alla differenza reti. Attualmente capolista a +38 e veneti a +35. Avendo segnato più gol (59 contro 47) al Padova basterà (si fa per dire) vincere con 3 reti di scarto contro una formazione potenzialmente non ancora salva proprio per via della differenza reti.
Playoff. Già qualificate una tra Padova e SudTirol, FeralpiSalò (sicuramente terza), Renate (sicuramente quarto), Lecco, Pro Vercelli, Triestina, Juventus U23 e Piacenza. In discussione ancora 2 slot.
AlbinoLeffe (45) – ai playoff con vittoria o pareggio in casa con il Trento e persino con la sconfitta purché non vinca il Fiorenzuola;
Pro Patria (45) – ai playoff con vittoria o pareggio a Crema con la Pergolettese;
Fiorenzuola (43) – ai playoff con vittoria in casa con la Giana Erminio e sconfitta di AlbinoLeffe e/o Pro Patria;
Pergolettese (43) – ai playoff con vittoria sulla Pro Patria e sconfitta dell’AlbinoLeffe e/o non vittoria del Fiorenzuola.
Salvezza. Due poltrone per 3 in Lega Pro con incastri parecchio complicati. Pro Sesto e Seregno certi dei playout (azzurri brianzoli solo in virtù dell’incolmabile vantaggio di 18 gol nella differenza reti generale rispetto al Legnago).
Virtus Verona (42) – salva con pareggio o vittoria a Padova o con la sconfitta se Mantova e Trento non vincono entrambe;
Mantova (39) – salvo se in casa con la Pro Vercelli vince, pareggia (e il Trento non vince) o perde (e il Trento fa altrettanto);
Trento (39) – salvo se in trasferta con l’AlbinoLeffe consegue un risultato migliore del Mantova.
In caso di arrivo a 3 a quota 42, differenza reti decisiva a classifica avulsa pari (tutte a 5 punti). Attualmente Virtus Verona a -4, Mantova a -8 e Trento a -7.
Retrocessione. Ultimi 90’ ferali per due.
Giana Erminio (31) – ai playout se vince a Fiorenzuola, se pareggia (e il Legnago non vince) o se perde (e il Legnago fa altrettanto);
Legnago (30) – ai playout se vince in trasferta con la Juventus U23 e la Giana perde o pareggia o se pareggia e la Giana perde.
Nostradamus scansati. Non per alitarsi sulle unghie ma il 26 agosto scorso a campionato non ancora cominciato avevamo stilato i Power Rankings prestagionali (pezzo chiaramente agli atti). Qualche previsione centrata, qualcun’altra no. Come è logico che sia. Certamente non siamo andati lontani dall’annata biancoblu ipotizzando un 10° posto prossimo all’11° attuale. Con le 10 alle spalle che sono esattamente quelle fotografate alla 37^ giornata. Piacenza a parte. I valori tecnici della Pro Patria erano e restano quelli di una squadra borderline con i playoff. Come testimoniato dal poderoso allungo dell’ultimo scorcio di stagione.
Giovanni Castiglioni
