In fregola di frasi fatte, quella del massimo risultato con il minimo sforzo è sempre una delle hit dei post partita. Dopo lo 0-1 con la Juve, il Tractor Vargas è costretto a declinarla esattamente al contrario: “Non abbiamo sofferto niente e restiamo con zero punti. Partita particolare. Non meritavamo di perdere, forse neanche di pareggiare perché abbiamo fatto tutto noi. Queste partite si decidono sui dettagli e noi abbiamo sbagliato su calcio d’angolo. Abbiamo fatto tanta pressione sui loro portatori di palla e sugli esterni. Abbiamo fatto 15/20 cross ma con poca qualità nell’assistenza e nella finalizzazione. Era difficile trovare lo spazio tra le linee. Serviva qualche ripartenza in più. Dispiace per lo sforza fisico della squadra. Dovremo compattarci. Vedremo in settimana con i ragazzi”.

In una Pro Patria teenager l’onere di metterci faccia e parole spetta al 2003 Clemente Perotti. Nello specifico in vena di allegorie pallonare: “Bisogna rimboccarci le maniche e lavorare. Dobbiamo metterci tutti qualcosa in più. E capire perché ci siamo fermati. E’ necessario riflettere a mente fredda. Se cadi poi ti rialzi. Questo è il segreto. Tutti sono importanti. Anche chi gioca poco. Cerchiamo di portare entusiasmo in un momento così. Soprattutto noi giovani. Stringerci forte come un pugno e sbocciare come unfiore. Questa è la metafora”.     

Giovanni Castiglioni
(Interviste a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919)

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