Si torna a capienza piena. Ecco, visto il ticketing ultimo scorso magari per lo “Speroni” farà poca differenza ma il messaggio è comunque quello di un graduale ritorno alla normalità. Per osmosi, proprio quella che la Pro Patria sta emendando sul campo grazie alla sgasata prodotta dalle ultime 4 vittorie. Sabato (ore 14.30), l’ostacolo Triestina rappresenta il passaggio al successivo livello di difficoltà. Vincere avvicinerebbe (tra i pro) l’iconica striscia di 6 successi di avvio 2008/09. E renderebbe plausibile lo scenario playoff. Anche solo un pareggio garantirebbe invece l’abbraccio (quasi) definitivo alla salvezza.       

Pieri, oggi, domani. E’ una classicissima. Con tanto di tifoserie gemellate, 24 precedenti in A (in calendario in tutte le stagioni biancoblu nella massima serie) e 57 trascorsi complessivi. Più 4 nei playoff. Già, la postseason. L’autentica nemesi tigrotta con 4 sconfitte (una a tavolino nel mitologico blockbuster del 7 giugno 1998 con polemiche a fiotti e infruttuoso inseguimento all’arbitro Pieri, nella foto) e passaggio del turno bucato a dispetto del ritorno sempre in via Cà Bianca. Nella stagione regolare, 15 vittorie della Pro Patria, 20 pareggi e 22 successi della Triestina (12/9/7 a Busto). All’andata al “Rocco” (28 novembre) 1-1 siglato Bertoni/Trotta. L’ultima volta allo “Speroni” (quasi 21 anni fa), risale al 2-3 del secondo atto playoff del 3 giugno 2001. In quel campionato la formazione allora allenata da Motta si era imposta in entrambi i confronti precedenti (a Busto 2-0 con doppietta di Melo Dato il 7 gennaio 2001).                      

Mi ritorni in mente. Roba da Trivia. Chi era l’arbitro del 4-1 promozione contro il Darfo del 6 maggio 2018? Domanda retorica. Va da sé, il fischietto designato per sabato e cioè Luca Angelucci di Foligno (Emilio Micalizzi di Palermo e Giuseppe Luca Lisi di Firenze gli assistenti, Giovanni Castellano di Nichelino il quarto ufficiale). Il direttore di gara umbro è un veterano al quarto anno con 56 sfide dirette in categoria (di cui una nei playoff, AlbinoLeffe-Grosseto 2-1 della stagione scorsa), 22 successi interni, 17, esterni, altrettanti pareggi, 254 gialli, 9 rossi (5 diretti) e 21 rigori (9 nelle 13 gare di quest’anno). A seguire corposa casistica incrociata:

6 maggio 2018  Pro Patria – Darfo Boario  4-1  (Serie D)
14 ottobre 2018  Pro Patria – Pro Vercelli  0-1
25 settembre 2019  Triestina – Arzignano  3-0
25 aprile 2021  Fano – Triestina  1-1
16 febbraio 2022  Triestina – Juventus U23  0-0

Sopra la panca l’allenatore non campa. Settimana da ultima chiamata sulle panchine del Girone A. La sconfitta con la Pro Patria ha portato il Seregno ad allontanare Alberto Mariani (ufficialmente per ragioni personali), in favore di Maurizio Lanzaro atteso in sala rianimazione per una squadra che ha vinto solo una delle ultime 17. Al Trento Lorenzo D’Anna ha raccolto il testimone da Carmine Parlato mentre la lanterna Legnago ha richiamato Giovanni Colella in luogo di Michele Serena. Nella corsa playout va sempre tenuta in considerazione la variabile punti di distacco tra penultima e quintultima. Attualmente sono 7 tra Giana e Pergolettese. Diventassero più di 8 lo spareggio sarebbe superfluo con retrocessione diretta per la 19^.                    

Giovanni Castiglioni

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